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L’estate per molti è sinonimo di vacanza, di tempo libero da dedicare alle proprie passioni e di una buona dose di relax. I ragazzi si godono tre mesi di vacanze estive, dimenticandosi volentieri dei compiti assegnati, mentre i lavoratori aspettano trepidanti le tanto attese ferie per un po’ di meritato riposo.
Gli appassionati di videogiochi in generale, sanno bene che questo è il periodo perfetto per recuperare qualche titolo lasciato indietro. Ma anche chi è semplicemente appassionato di PC, può sfruttare questi mesi di pausa per lavorare a qualche vecchio progetto che è rimasto magari a prendere la polvere. Polvere digitale, ovviamente, composta principalmente da byte deframmentati.
Ma l’estate porta con se anche una serie di problemi che i più sensibili staranno affrontando già da qualche giorno. L’aumento delle temperature comporta per molti una sfida quasi insormontabile, che impedisce di svolgere le mansioni quotidiane e persino di dormire adeguatamente. Senza parlare poi delle onnipresenti zanzare, che già da settimane hanno iniziato ad appostarsi dietro le finestre, in attesa di uno spiffero che le faccia entrare in casa.
Ma cosa c’entra il caldo afoso dell’estate con i computer? Beh, anche i computer sentono caldo, a modo loro, specialmente quando lavorano per lunghi periodi. È per questo motivo che in tutti i modelli di PC esistono dei componenti hardware addetti al raffreddamento delle nostre macchine di calcolo. Ma col caldo rovente dei mesi più caldi potrebbero non bastare e bisogna correre ai ripari.
Normalmente i componenti atti a raffreddare l’hardware del nostro PC sono calibrati per adattarsi alla potenza sprigionata dal nostro device. In questo modo, qualsiasi operazione svolta dalla nostra macchina non porterà la temperatura interna oltre un certo limite. Questo però non vale per tutti i casi e ci sono comunque momenti in cui il computer finirà per produrre più calore del necessario.
Magari hai avviato un programma troppo pesante per la CPU del tuo PC oppure hai deciso di farti una partita al più recente videogioco uscito. In questi momenti, le ventole del computer potrebbero non riuscire a dissipare tutto il calore prodotto da queste pesanti operazioni, rischiando di danneggiare il PC. Se non vuoi incappare in costosi problemi, forse è il caso di aggiornare il tuo computer, acquistando un dissipatore a liquido.
Si tratta di un componente che va ad aggiungersi al classico raffreddamento a ventola (un po’ come questo davvero imperdibile), creando quello che potremmo definire un radiatore raffreddato ad acqua. Ma niente paura, non si rischia di allagare il PC, grazie anche ai materiali rifiniti e resistenti con cui è costruito questo dissipatore a liquido.
In particolare, questo modello ha anche un sistema di doppio controllo della temperatura in grado di regolare autonomamente la velocità di raffreddamento. Il cuscinetto S-FDB della ventola poi, riduce anche il rumore prodotto e quasi non ti accorgerai che il dissipatore sta lavorando per te. Tutti i materiali del prodotto sono resistenti alle alte temperature e aumenteranno la vita del dissipatore che ti accompagnerà per ben più di un’estate.
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