La Luna verrà bombardata? A giudicare dalle ultime novità in merito potrebbe essere possibile: ecco perché.
Le varie ricerche fatte fino ad ora hanno portato alla luce diverse problematiche per quanto riguarda il riscaldamento globale, che non può essere risolto così tanto facilmente come potreste pensare. Infatti, il continuo studio degli scienziati è servito per poter arrivare ad ottenere delle risposte essenziali, le stesse che hanno portato gli esperti a formulare una teoria molto particolare: bombardare la Luna.
Ovviamente non in senso letterale, perché loro vorrebbero seguire una determinata procedura per poter fare questo. L’obiettivo sarebbe quello di sparare della polvere lunare tra il Sole e il nostro pianeta per ridurre in modo significativo le temperature. I rischi sarebbero minimi, inoltre il documento di ricerca è stato effettuato dopo anni e anni di approfondimenti: è tutto registrato online, dunque sono reperibili.
Sparare polvere lunare sulla Luna: è questo il piano degli scienziati
Gli esperti ritengono che sia necessario creare una sorta di scudo solare nello spazio per intervenire sul riscaldamento globale. Come abbiamo detto prima pensano che “basterebbe” estrarre milioni di tonnellate di polvere del nostro satellite per espellerlo poi a circa un chilometro e mezzo dalla Terra. I granelli potrebbero bloccare in parte la luce solare in arrivo con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Cos’altro ci dicono?
Per arrivare a questa conclusione hanno realizzato dei granelli naturali di polvere per capire quali fossero le dimensioni giuste da modellare: sarà accompagnata anche dal carbone e dal sale marino. Così facendo sarà possibile oscurare il Sole fino al 2% dopo il lancio nello spazio, seppur la domanda di riferimento fosse sempre inerente al lancio di 6 milioni di tonnellate sulla Luna. Infatti dovranno cominciare con l’estrazione della polvere, setacciarla e caricarla in un dispositivo balistico.
Parliamo di un cannone elettromagnetico, che dovrebbe sparare ogni anno per mantenere lo scudo attivo e funzionante. Per rendere il risultato finale ancora più interessante, inoltre, non escludiamo la possibilità del posizionamento di una nuova stazione spaziale in un’area dell’Universo, che è nota come Lagrange L1. Sarà situata fra la Terra e il Sole per la precisione, e come se non bastasse la piattaforma avrebbe il compito di indirizzare in modo preciso la polvere su orbite capaci di garantire ombra il più a lungo possibile.