Uno degli uomini più influenti di tutto il mondo, cioè Bill Gates, ha annunciato una novità molto importante per tutti noi. Di che si tratta?
Immaginate che da un giorno all’altro appaia Bill Gates sulla homepage di Google Chrome, e che annunci un discorso molto importante per quanto riguarda il mondo della tecnologia. Certamente non è così strano che un uomo conosciuto scelga di parlare di tendenza come quello delle intelligenze artificiali, tuttavia diventa interessante ascoltarlo quando ciò che dice anticipa il futuro del web o, meglio ancora, riferisce la sua opinione al riguardo.
Bill Gates, sulla questione delle IA, ha affermato che l’ascesa di ChatGPT non è così tanto diversa dall’invenzione di Internet. Questa importante dichiarazione ha avuto luogo dutante una intervista, dove ha affermato che questo lancio porterà soltanto innovazioni a volontà: “Finora l’intelligenza artificiale era in grado di leggere e scrivere, ma non di comprendere i contenuti. I nuovi programmi come ChatGpt renderanno più efficienti molti lavori d’ufficio, aiutando a scrivere fatture o lettere. Tutto ciò cambierà il nostro mondo”.
I chatbot diventeranno molto usati: è inevitabile
Quello che stupisce è che Bill Gates non sia l’unico a pensarla in questa maniera, il che implica che ChatGPT sia divenuto un fenomeno mediatico sotto ogni punto di vista. Si pensa che la sua nascita sarà un vero e proprio punto di riferimento per le altre intelligenze artificiali che verranno sviluppate in futuro, e la rapida crescita di quello che sembrava essere un chatbot qualunque, a conti fatti, preannuncia quanto affermato sino a questo istante. Ma se le prospettive sono le seguenti, che cosa dovremo aspettarci più avanti di differente?
Se una IA riuscisse ad ottenere lo stesso successo di ChatGPT, il discorso di Bill Gates sarebbe del tutto realistico. Basti pensare che dopo due mesi dal suo lancio, il chatbot era già stato utilizzato da oltre cento milioni di persone, diventando in breve tempo “l’applicazione consumer con la più rapida crescita nella storia”, motivo che ha spinto il Co-Fondatore di Microsoft a paragonare questo sviluppo a Internet: il parallelismo è più che azzeccato.
Redmond, visto che sia pro alla progettazione di questi algoritmi intelligenti, ha già scelto di integrare ChatGPT con il browser Edge e il motore di ricerca Bing al fine di contrastare Google e le sue idee, che attualmente sta cercando di lanciare Bard e di migliorarlo giorno dopo giorno per fare concorrenza con gli attuali chatbot. Che cosa dovremo aspettarci in futuro? È ancora troppo presto per fare delle previsioni accurate.