È possibile condividere il proprio account Netflix, ma non senza seguire delle istruzioni precise: scopriamo in che modo la piattaforma consente di farlo.
Che siate depressi a causa del fatto che la società che gestisce Netflix abbia imposto delle regole ferree è normale, dopotutto ha reso gli abbonamenti più costosi ed ha ridotto la possibilità di dare il proprio account a familiari e conoscenti. È una bella seccatura dopotutto, ma ogni cosa ha un suo perché, ragione per la quale sarebbe un’ottima idea approfondire la questione ed aspettare che la compagnia proceda a rilasciare delle novità positive.
E così è successo per fortuna, perché Netflix pare che abbia rivisto le sue politiche per quanto riguarda lo stop alla condivisione dell’account in sostanza. La piattaforma di streaming si è occupata di fornire delle nuove informazioni sulla distribuzione delle password e degli abbonamenti, ed in particolare su come farà per riconoscere un nucleo domestico effettivo e non un accumulo di profili che non c’entrano nulla.
Si tratta di un sistema che escluderà a priori ogni possibile errore, garantendo un ottimo utilizzo degli account da ogni punto di vista. Tutto quello che dovremmo fare sarà di capire le nuove istruzioni fornite e di metterle in atto, portandoci effettivamente a provare un nuovo sistema grazie al quale, come potreste capire, avremo modo di condividere con successo l’account. Che direttive ha comunicato l’azienda a tal proposito?
Il nucleo domestico verrà riconosciuto tramite indirizzi IP, ID dei dispositivi e attività dell’account, che serviranno per determinare se un dispositivo che ha effettuato l’accesso al profilo è collegato alla posizione principali. Viene sottolineato che anche i device che fanno parte del nucleo domestico dovranno accedere all’app ed al sito web alla connessione Wi-Fi, precisamente quella della posizione principale almeno una volta ogni 31 giorni, altrimenti verranno bloccati.
Qualora ci si spostasse sarà possibile richiedere un codice temporaneo che avrà una durata massima di sette giorni dalla richiesta. Sul funzionamento di questo sistema, tuttavia, non sono state diffusi dei dettagli extra, come anche sulla data di lancio del sistema di blocco dell’account condiviso. Al riguardo non sono ancora emerse molte informazioni, e non è neanche chiarito se pure in Italia verrà attribuita una tariffa aggiuntiva per ciascun profilo.
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