Privacy sul web messa a rischio? Non lo sarà più grazie a questa nuova società basata sulla sicurezza online: scopriamo la sua utilità.
Installare i programmi anti-virus e proteggersi dalle varie forme di hacking che esistono, come possiamo intuire, è ovviamente una buona idea da prendere in considerazione. Tuttavia, non è sempre sufficiente per proteggerci al meglio da pericoli insidiosi e che potrebbero mettere a rischio la nostra stessa sicurezza online. Per questo motivo riteniamo che sia il caso di fidarsi a delle società informatiche che si occupano propriamente di questo.
Ecco perché è nata una speciale piattaforma che permetterà al cittadino di segnalare situazioni rischiose – in merito alla sicurezza digitale – ad un osservatorio operativo. Quest’ultimo avrà il compito di mappare con competenze e professionalità del Paese nel settore cibernetico, come anche individuare le migliori tecnologia italiane da mettere a disposizione per l’utenza di Internet.
È nata la CSIF, ora gli attacchi hacker non saranno più problematici
Questa fondazione prende il nome di Cyber Security Italy Foundation, e come avrete intuito si tratta della prima associazione no profit italiana sul mondo cibernetico, presentata ufficialmente a Roma e con numerosi esponenti ella pubblica amministrazione, delle imprese e dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e di esperti in materia cyber. Ma in che modo opereranno nello specifico?
Ivano Gabrielli, il direttore del servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha messo in chiaro che Italia stia per rappresentare un punto di riferimento più che speciale per molte nazioni della Terra. Potrebbe diventare un vero e proprio “modello per la cybersicurezza all’avanguardia con un’architettura significativa. Il nostro Paese può vantare un comparto di intelligence strutturato, una difesa particolarmente attrezzata che sta sviluppando capacità operative e una struttura di law enforcement, la Polizia postale“.
Conclude la Vice-Direttrice dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, cioè Nunzia Ciardi, la quale ha riferito che “la nuova realtà è la digitalizzazione. Non c’è un segmento delle nostre vite che non sia digitalizzato e quindi a rischio sicurezza. Sappiamo quanto si faccia fatica ad avere una vera cultura della sicurezza cyber e per questo realtà e iniziative come quelle della Fondazione sono benvenute perché contribuiscono a uno sforzo immane di diffusione della cultura della sicurezza. Rappresentano un’ulteriore possibilità di capillarizzare la sensibilità su questo tema“.