Ci siamo mai chiesti in che modo sia possibile analizzare una città inquinata? un algoritmo super intelligente ci permetterà di farlo facilmente: ecco di quale si tratta.
Questa volta l’IA di cui parleremo non è tanto criticata quanto quella di ChatGPT: il suo lavoro è pressoché differente. Gli ingegneri della Cornell University, infatti, hanno semplificato e migliorato i modelli di calcolo usando i livreli di PM 2,5 nelle aree urbane, dando modo agli enti di avere un maggior numero di analisi per sapere i dati riguardanti l’inquinamento delle città e delle metropoli.
I pericoli a cui siamo sottoposti ogni giorno non sono pochi, motivo per cui rientrano assolutamente le polveri sottili di varia estrazione. Queste possono superare le vie aree e si depositano nei polmoni causando diverse patologie, dalle più evidenti a quelle più subdole e pericolose in pratica. I metodi di misurazione utilizzati adesso sono per larga parte poco utili, e comunque non accurati quanto quello dei ricercatori che invece si avvale dell’intelligenza artificiale.
L’inquinamento non sarà più un problema grazie a questa IA, ed è geniale
La loro progettazione è unica nel suo genere perché è sviluppata sulla base di quattro modelli di apprendimento automatico per la rilevazione della concentrazione legato al traffico urbano. In particolar modo la hanno messa alla prova in cinque distretti di New York, basanrdosi su 88 milioni di chilometri percorsi su ruote e impostando traffico, topologia e meteo come input. Inutile dire che sia stato un successo.
Questa tecnologia consentirà sia agli ingegneri che agli organi governativi di gestire, al meglio delle loro possibilità ovviamente, l’inquinamento che viene generato ogni giorno. È sempre un bene conoscere questo genere di situazioni, specie se ci riguarda la questione. Concludiamo con il commento di Oliver Gao, un docente al Cornell Atkinson Center for Sustainability, che spiega una considerazione non da poco in merito a quanto appreso sull’inquinamento globale di adesso:
“L’impatto dell’inquinamento atmosferico dovuto ai trasporti, dovuto ai gas di scarico dalle auto e dai camion che circolano sulle nostre strade, è una questione complessa. Le nostre politiche in materia di infrastrutture, trasporti ed energia hanno un impatto sull’inquinamento atmosferico e quindi sulla salute pubblica. I vecchi modelli per calcolare la quantità di particolato erano computazionalmente e meccanicamente consumanti e complessi“.