Un attacco hacker più che solito, e che pare stia arrecando non pochi problemi ad uno degli enti più importanti che esistano. Scopriamo perché sta succedendo e da chi è stato eseguito.
Anche le organizzazioni più potenti, a volte, finiscono per affrontare delle circostanze dove gli hacker riescono ae avere la meglio. Il tempo in cui hanno successo varia a seconda del tipo di attacco portato a termine e soprattutto dalla durata di esecuzione, che nella maggior parte dei casi non è mai così breve come molti di voi potrebbero pensare che sia.
A testimonianza di quello che stiamo dicendo riportiamo l’attuale situazione della Royal Mail, vittima di un violento colpo informatico che sta impedendo la spedizione della posta internazionale. Il servizio postale britannico è fermo da diversi giorni per via di questo inconvienente, e sembra che il tutto abbia avuto inizio da un semplice ransomware che ha infettato le macchine impiegate per la stampa delle etichette doganali per le spedizioni internazionali.
Royal Mail sotto attacco: di chi è la colpa?
Questo, come avrete avuto modo di immaginare, ha causato non pochi problemi all’organo inglese che ancora non ha saputo affrontare efficacemente il problema. Siamo certi che passerà altro tempo prima che riescano a risolvere la falla causata dall’attacco hacker, ma nel frattempo sappiamo pure che i tecnici abbiano rilasciato una dichiarazione ufficiale su quello che sta avvenendo adesso. Cosa hanno detto per rassicurare la popolazione britannica?
Prima del commento pubblico, pare che sia emerso che un hacker si sia finto membro del gruppo LockBit, affermando di aver compiuto il colpo informatico a scopo di lucro. I componenti di quel team si sono dichiarati esenti da questa affermazione, riferendo su Twitter che non ne faccia parte e che non sia stata una loro idea. In ogni caso, a parte le dovute indagini che verranno eseguite, vi mostriamo il commento scritto sul sito ufficiale della Royal Mail:
“Royal Mail sta subendo una grave interruzione del servizio per i nostri servizi di esportazione internazionale a seguito di un incidente informatico. Non siamo temporaneamente in grado di spedire articoli verso destinazioni estere. […] Gli articoli che sono già stati spediti possono subire ritardi. […] I nostri team stanno lavorando 24 ore su 24 per risolvere questa interruzione e forniremo aggiornamenti appena avremo maggiori informazioni. Abbiamo immediatamente avviato un’indagine sull’incidente e stiamo lavorando con esperti esterni. Abbiamo segnalato l’incidente ai nostri regolatori ed alle autorità di sicurezza competenti“.