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Smartphone & Tablet

Il tuo vecchio smartphone non è obsoleto: Google salva i dispositivi Android più datati

Non gettate nella spazzatura il vostro dispositivo elettronico, potrebbe tornare a funzionare grazie a questa nuova idea di Google. Cosa ha pensato di fare a tal proposito?

Mettere via il proprio smartphone nel momento in cui vediamo che non è più in grado di compiere perfettamente il suo lavoro, come anche di installare gli aggiornamenti più recenti, non è una azione sbagliata. Google, però, ha pensato a questo enorme problema ed ha deciso di elaborare un piano ben preciso per evitare che gli utenti siano costretti a farlo. In tal modo, non ci sarebbe bisogno di disfarsene.

Google non mette da parte nessun cellulare – Computermagazine.it

Si tratta di una strategia ben precisa, nonché un nuovo sistema che permetterà di far uso di nuove funzionalità anche ai telefoni che non ricevono aggiornamenti del sistema operativo da anni. Il progetto prende ha un nome preciso, cioè Extension Software Developer Kit, e servirà agli sviluppatori per utilizzare delle funzionalità esclusive delle ultime versioni Android nelle app in esecuzione su dispositivi basati su Android 11 e 12.

Installare le funzioni attuali su cellulari datati è possibile: usate la nuova funzione di Google

È anche ovvio dire che permetterà a tutti quanti di beneficiare di strumentazioni che normalmente sarebbero bloccate, e che ci permetteranno di godere di ottime funzioni delle quali non dovremmo privarci. Sarà un’ottima base anche per Privacy Sandbox, cioè una impostazione che Google sta sviluppando per superare l’utilizzo dei cookie, nonostante non stia venendo apprezzato dalla comunità e dagli organismi più attenti alla privacy.

Non ci ha mai messo da parte Google – Computermagazine.it

Il motivo sta nel fatto che non sia stato pensato per funzionare come featrue singolare, quanto più come tramite per Extension SDK al fine di aggiornare in futuro Privacy Sandbox sulle versioni più recenti di Android, senza dover pubblicare importanti aggiornamenti del sistema operativo in pratica. Questo spiegherebbe come mai l’utenza non sia rimasta particolarmente impressionata da questa nuova idea da parte di Google.

Ciò non toglie che Extension SDK tragga beneficio dal lavoro svolto da Google negli anni per provare a rendere Android più modulare, a tal punto che gli update di alcune funzioni chiave del sistema possano avvenire tramite il Play Store. Al di là del pensiero generale parliamo senza dubbio di una novità molto importante, che se un lato cambia il concetto di l’importanza degli update in ambito Android, dall’altra riesce a rendere Extension SDK un punto di riferimento per molti di noi.

Sebastiano Spinelli

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