Ricevere dispositivi in regalo non sarà così impossibile come potreste credere: scopriamo la procedura da seguire per poterli avere direttamente a casa.
La consegna in comodato d’uso di alcuni prodotti tech può avvenire nel momento in cui si soddisfano determinati requisiti. Nelle condizioni di consegna – da parte delle istituzioni che lanciano questa iniziativa – sono riportate tutte le informazioni necessarie da conoscere per poterli ricevere, motivo per cui non ci si potrebbe sbagliare neanche a volerlo.
Ora come ora ne dovremmo approfittare visto e considerato che con il Bando 2023, pubblicato anche sulla pagina dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile accedere a titolo gratuito ad alcune apparecchiature informatiche dismesse dallo stesso sito. L’obiettivo, dunque, sarebbe quello di cedere delle apparecchiature informatiche di diverse tipologie, le stesse non più utilizzabili per le sue attività praticamente.
Ricevere dispositivi elettronici a casa: è il sogno di tutti noi
È stato anche accertato che le strumentazioni messe a disposizione potrebbero risultare ancora idonee per altri enti, non a caso l’Agenzia delle Entrate effettuerà la cessione delle stesse gratuitamente a chi ne farà richiesta, proprio come abbiamo detto prima. Ma chi sono coloro che hanno diritto a questa possibilità? Ecco la lista completa dei soggetti interessati che avranno l’opportunità di fare la domanda.
Si avrà tempo un mese per poter presentare la richiesta tramite la procedura online “Phoenice“, dunque non dimenticatevelo. Potranno farlo soltanto gli istituti scolastici statali e paritari, le pubbliche amministrazioni, gli enti e le organismi non-profit, ma non scordatevi che hanno la priorità alcuni soggetti di domanda rispetto ad altri. Di seguito è presente tutto ciò che c’è da sapere.
Hanno la precedenza gli istituti scolastici statali e paritari degli enti locali, le amministrazioni pubbliche e gli altri enti pubblici e privati appartenenti a una delle seguenti categorie: associazioni ed enti senza fini di lucro iscritti nell’apposito registro associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere pubblico o privato con personalità giuridica, senza fini di lucro.
Continuiamo con associazioni non riconosciute, che siano dotate di proprio strumento statutario dal quale sia possibile in modo inequivocabile desumere l’assenza di finalità lucrative, organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri, operanti in Italia o all’estero per scopi umanitari, istituti scolastici paritari privati e altri enti e organismi.