Essere salvati in tempo è una delle poche cose a cui riponiamo molta speranza, ma mai si potrebbe pensare che un iPhone sarebbe capace di fare esattamente questo. Una coppia, però, lo ha appena sperimentato: ecco la vicenda completa.
Nelle situazioni più disperate si cerca di mantenere la calma, ma non sempre è facile riuscirci. A volte veniamo sopraffatti dall’ansia che, come un mare in tempesta, ci travolge e ci logora dall’interno impedendoci di ragionare con lucidità. Mantenere il sangue freddo quando rischiamo la vita, in pratica, è molto più importante che tentare di salvare i nostri oggetti personali.
Ma mai due ragazzi in particolare avrebbero pensato che un iPhone 14 sarebbe stato il loro mezzo di soccorso principale, nello specifico un punto di riferimento importante per non essere abbandonati in un momento cruciale. Infatti, a seguito di un incidente terribile, dove il loro veicolo è finito all’interno di un canyon nel sud della California, si sono ritrovati senza copertura di rete essendo 100 metri più in basso.
L’iPhone non solo invia l’SOS, ma valuta anche le condizioni dell’utente
A quel punto chiamare i soccorsi è stata una azione immediata, ma non tramite una telefonata come potremmo pensare, bensì con l’SOS inviato via satellite che ha permesso alle autorità di entrare al corrente di quanto era successo. L’iPhone, dunque, ha avvertito la centrale operativa di Apple che a sua volta ha inviato le coordinate del veicolo alla stazione dello sceriffo locale. Questo ha permesso loro di intervenire subito.
Grazie al messaggio hanno potuto preparare una squadra e un elicottero, riuscendo a portare in salvo i due ventenni dall’orribile situazione in cui si erano cacciati. Ma come ha fatto ad arrivare immediatamente la ricezione del segnale dall’SOS dell’iPhone? La Mela ha affidato questo compito a un giroscopio ad alta gamma dinamica e a un accelerometro sensibile fino a 256 volte la forza di gravità, motivo per cui funziona alla grande.
Difatti, nonostante la segnalazione via satellite sia più lenta a causa della larghezza di banda ridotta, l’iPhone impiega comunque sia il tempo necessario con una serie di domande per valutare le condizioni dell’utente. Mostra anche in che modo posizionare lo smartphone per ottimizzare la connessione al satellite. Il questionario iniziale e i messaggi, infine, vengono mandati ai centri di soccorso con personale specializzato, che chiameranno i soccorsi per conto del paziente.