Mastodon non sembrava essere un progetto così tanto importante inizialmente, ma a quanto pare tutti si sbagliavano di grosso: aveva un potenziale nascosto talmente elevato da essere riuscito a superare Twitter in poco tempo. Ma quali sono i dati significativi che effettivamente accertano questo inaspettato successo?
Twitter non ha più il primato: Mastodon glielo sta togliendo
Come è stato possibile vedere ultimamente, dal giorno in cui Elon Musk ha completato l’acquisizione di Twitter centinaia di migliaia di utenti hanno deciso di spostarsi molto rapidamente su Mastodon, abbandonando la piattaforma. Il risultato è che più di 1 milione di account sono stati attivati tutti in una volta sola, stupendo lo stesso fondatore che non si aspettava un simile successo.
Ma come mai è accaduto così in fretta? Mastodon, contrariamente a quanto ci si aspettasse, non è un’unica grande piattaforma come Twitter: parliamo di un software open source dove chiunque è in grado di avviare un server per ospitarvi una community.
E non c’è nemmeno bisogno di politiche di moderazione: ciascun server ha le proprie regole e ognuno ha la libertà di scegliere a quale comunità partecipare sulla base dei contenuti trattati, degli interessi e delle regole inserite.
Come se non bastasse i server, dunque, possono collegarsi ad altri ancora creando un collettivo di comunità interconnesse denominato Fediverse. E se si ricevono messaggi non graditi da utenti, come è facilmente ipotizzabile, si ha la facoltà di bloccare la singola persona o l’intera community qualora si volesse.
La piattaforma è un successo, ma sta facendo fatica a mantenersi attiva
Allo stato attuale la piattaforma è in mano ad un’organizzazione non profit e vive unicamente di donazioni, le quali sembrano essere aumentate in maniera spropositata grazie alle numerose voci positive che sono girate sul conto di Mastodon. Persino Elon Musk ne ha parlato più volte, concedendogli una “pubblicità gratuita” non volontaria.
Per chi la volesse scaricare è sufficiente sapere che sia disponibile sia su Android che su iOS, inoltre è bene che sappiate che non saranno mai e poi mai aggiunte delle funzionalità che andranno a ledere i server centralizzati. Ovviamente i costi di mantenimento aumenteranno di volta in volta, ma siamo certi del fatto che verranno sostenuti senza troppi problemi di questo passo.
? Fonte: www.hdblog.it