Non serve cercare un nuovo casco per la propria moto: quello di Forcite potrebbe fare al caso nostro per ciò che ha da offrire. Come mai è diventato così famoso?
La storia di Forcite e dei suoi caschi smart
Oggi vogliamo parlarvi di Forcite, una società unica nel suo genere che è riuscita a distinguersi dalle altre per via delle sue innovazioni particolari. Ne parla Alfred Boyadgis, co-fondatore e CEO della compagnia, che ci racconta la nascita della sua grande compagnia e gli sventurati eventi che, al di là dei loro trascorsi, gli hanno permesso di trovare l’ispirazione per la sua nascita:
“Forcite è nata nel 2013 quando ho avuto un incidente con la mia moto. Ho svoltato, sono scivolato su una chiazza di olio e mi sono fratturato il ginocchio gravemente in tre punti. Il casco che indossavo aveva una telecamera montata che si è completamente frantumata. Da qui nasce l’idea di Forcite: prevedere il futuro, capire cosa succederà, da qui il nome Forcite per l’azienda”.
La comunità dei motociclisti, al giorno d’oggi, conta più di ottomila uomini che con i loro preziosi consigli hanno dato vita alla versione evoluta, l’MK1S, appunto. Interviene in merito Marco Achilli, il managing director EMEA di Forcite, che ci fa sapere in merito che:
“Siamo contraddistinti per una grandissima customer experience per il cliente. Pertanto lavoreremo molto sulla comunità paese per paese, inizieremo dall’Italia subito dopo l’Inghilterra ma non vogliamo fare troppi paesi insieme perché vogliamo mantenere il customer experience ad un certo livello“.
Gli ottimi motivi per acquistare il nuovo prodotto intelligente: le specifiche
Ma di cosa è fatto il nuovo casco di Forcite? È stato costruito in calotta in fibra di carbonio, garanzia di rigidità e leggerezza e dall’audio dell’interfono firmato Harman Kardon con altoparlanti removibili. Non mancano le 8 prese d’aria ben distribuite, app con navigatore integrato e la possibilità di riprodurre le indicazioni stradali nella parte superiore della mentoniera.
Questo è possibile tramite una serie di led che però entrano in azione anche quando c’è da segnalare un pericolo imminente, un incidente, delle condizioni meteo sfavorevoli, un autovelox o durante l’assistenza della polizia. Ma l’MK1S, al di là della tecnologia con cui è fatto, è molto leggero: 1,5 kg, inoltre attira l’attenzione anche per la sua estetica azzeccata, non per niente il design è invidiabile sotto ogni punto di vista.
? Fonte: www.tg24.it