Il risparmio energetico non sta avendo più lo stesso effetto di prima? Forse è arrivato il momento di adottare un nuovo metodo per evitare di consumare una quantità spropositata di energia: ecco l’algoritmo di cui abbiamo sempre avuto bisogno.
Vedrai e la sua AI dedicata al risparmio energetico
Oramai le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e sul machine learning, adottate dalle aziende nei processi decisionali e produttivi, aumentano sempre di più. Un esempio viene propriamente dalla startup italiana Vedrai, che ha deciso di portare avanti uno sviluppo unico nel suo genere analizzando i dati del mercato e migliaia di altre variabili fornendo indicatori che consentano al management di “compiere scelte più consapevoli in ogni dipartimento aziendale“.
E quale potrebbe essere la geniale idea che potrebbe rendere il loro algoritmo fantastico? Semplice: adottarlo per prevedere i costi delle bollette, evitando che possano aumentare a dismisura e diminuendo drasticamente il rischio percorso. E non è un caso, ovviamente, che sia stata implementata proprio in questo difficile periodo in cui il prezzo medio del gas e della luce pare che sia stato incrementato alle stelle.
Cercare di intuire i costi di una bolletta non serve, lo farà Becky al posto nostro
Come abbiamo detto il caro bolletta, purtroppo, è una preoccupazione generale che può essere risollevata con poco. Per fortuna gli assistenti virtuali di Vedrai come James, Becky, Frank, Andy, Mia e Bob, sono specializzati in un campo specifico che va dalle strategie aziendali al mercato delle materie prime, dalle vendite al marketing fino alla produzione per dirvene qualcuna.
Ma Becky è l’algoritmo giusto da interpellare in questo caso e a cui si può affidare la nostra richiesta: il machine learning, in tal caso, si metterà così ad elaborare ed incrociare i dati sulle materie prime, i prezzi all’ingrosso di elettricità e gas o le informazioni che influenzano i prezzi come la guerra in corso, la pandemia e la crisi climatica.
Ed il risultato che si ottiene è uno studio incredibile sulla potenziale disponibilità delle materie prime che le piccole e medie imprese possono utilizzare per prendere decisioni e per prevedere il trend dei prezzi fino a 12 settimane. Ce lo spiega in breve Giacomo Santoli di Vedrai: “In questo modo è possibile ridurre i costi e aumentare i margini per proporre offerte più competitive ai propri clienti“.
? Fonte: www.hdblog.it