Ormai è risaputo: la gente è stanca di dover pagare delle bollette super salate, motivo per cui vorrebbero trovare una soluzione conveniente che possa, in qualche modo, rimediare a questo drastici problema. Non è sempre facile arrivare ad una opzione ideale infatti, ma a volte bisognerebbe valutare le opzioni disponibili e vedere che cosa sia possibile fare in tal senso. Ed è esattamente ciò che sta succedendo ora in Italia con il nuovo bonus appena rilasciato: vediamo di che si tratta.
Allo stato attuale il nostro Paese si trova sul filo del rasoio possiamo dire. Tutte le varie spese sono aumentate in maniera vertiginiosa, ed ognuno di noi sta facendo praticamente di tutto per riuscire a risparmiare senza esagerare. Certo, è ovvio che per quanto sia possibile farlo noi daremo il contributo necessario al meglio delle possibilità offerte, ma questo non significa che sia sempre possibile farlo.
Ed è proprio per tale motivo che bisognerebbe ricevere un supporto per riuscire a capire come arrivare ad una soluzione in merito. Forse il governo, a tal proposito, ha trovato un mezzo per aiutare tutti gli italiani, e non sarebbe male se fosse così poiché la situazione non è affatto piacevole attualmente. Ma di che cosa stiamo parlando, e quanto potrebbe esserci di supporto?
L’Agenzia delle Entrate, di recente, ha reso note le regole per fruire del credito d’imposta riconosciuto per le spese di installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici ad esempio.
Si tratta di un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, in cui vengono stabiliti i termini e le modalità per beneficiare dell’agevolazione prevista dalla legge di Bilancio 2022 – Legge n. 234/2021 – per le spese sostenute nel 2022 e viene approvato il modello di istanza da trasmettere alle Entrate.
Potranno beneficiare dell’agevolazione le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto – Dl n. 91/2014.
Con il successivo provvedimento l’Agenzia delle Entrate, sulla base del rapporto tra ammontare delle risorse stanziate – ben 3 milioni di euro per il 2022 – e ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze, renderà nota la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto.
L’istanza sarà inviata in via ufficiale dal 1° marzo al 30 marzo 2023 esclusivamente con modalità telematiche, usando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario.
Entro 5 giorni dall’invio verrà rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico della domanda – o lo scarto con le relative motivazioni in tal senso. Il bonus è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in quanto la diminuzione delle imposte dovute e l’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi qualora si volesse.
? Fonte: www.gazzettadelsud.it
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