Annunciata all’I/O 2022 dello scorso Maggio, la nuova funzione di Google che consente di rimuovere i propri dati dai risultati di ricerca é ora entrata in fase di “roll out” e già disponibile per molti utenti negli Stati Uniti ed in Europa. Ecco come scoprire se possiamo già utilizzarla e come funziona.
Google lo aveva annunciato lo scorso Maggio ed ora la nuova funzione é arrivata: si tratta di Takeout, ovvero della possibilità di richiedere al motore di ricerca la rimozione dei nostri dati personali dai risultati, in modo consentire a chiunque lo desideri di mantenere l’anonimato (in toto o in parte).
Big G ha avviato la fase di distribuzione della funzione e numerosi utenti Android degli Stati Uniti e d’Europa possono già utilizzarla. Per farlo, è sufficiente aprire l’app di Google e premere sull’immagine di profilo: se compare l’etichetta “Risultati su di te” (in inglese: “Results about you”), allora la funzione è già attiva per il nostro account.
Per utilizzarla, possiamo quindi premere sull’etichetta: a questo punto Google ci reindirizzerà all’interno di un ambiente dove potremo chiedere la rimozione di dati personali come email, telefono e indirizzo di casa, guidandoci passo per passo nell’operazione.
I risultati da rimuovere segnalati a Google e l’iter di approvazione
Effettuando la ricerca dei nostri dati personali all’interno della funzione, Google ci restituisce un elenco di risultati. Ciascuno di essi mostrerà, in corrispondenza, il simbolo dei tre puntini verticali che ci consentirà di accedere ad un pannello di controllo.
Una volta effettuato l’accesso al pannello, se vorremo che il risultato selezionato non venga più mostrato sul motore di ricerca ci basterà selezionare l’opzione “Rimuovi risultato”. A questo punto, Google prenderà in carico la richiesta ed avvierà l’iter di approvazione.
Serve tuttavia un “Nota Bene”: non necessariamente la richiesta verrà accolta da Big G. Secondo le regole definite da Google, infatti, alcuni dei nostri dati potrebbero essere associati ad altre informazioni non nostre, ma di pubblico dominio, o ritenute da Google utili per altri utenti. A riguardo, consigliamo la lettura di questo nostro articolo, in cui abbiamo riportato nel dettaglio i principi adottati da Google per la politica di rimozione.
FONTE: www.hdblog.it