Il sito di e-commerce cinese è noto per essere un marketplace con un vastissimo catalogo prodotti a prezzi di risparmio: ma qual è il rapporto tra la qualità ed il prezzo? E, soprattutto, le procedure d’acquisto sono sicure ed affidabili? Scopriamo insieme le caratteristiche di Aliexpress e come non cadere in spiacevoli inconvenienti quando facciamo spese.
Lanciato nel 2010, Aliexpress è un sito di e-commerce del colosso asiatico Alibaba che si rivolge esclusivamente ad acquirenti al di fuori della Cina continentale. Popolarissimo negli Stati Uniti, in Russia, in Brasile, in Spagna e, soprattutto nell’ultimo anno, anche in Italia, il suo ruolo è quello di mettere in contatto le imprese cinesi con clienti internazionali che cerchino una vasta gamma differnziata di prodotti, di buona qualità e a costi ridotti.
Non tutte le imprese però, siano esse cinesi, italiane o di qualsiasi altra provenienza, si comportano allo stesso modo, con la stesse meticolosità, scrupolosità e puntualità. Alcune, anzi, sono purtroppo ben lontane dal garantire requisiti seppur minimi di affidabilità.
Complice anche la lontananza territoriale, e dunque anche problemi connaturati che possono emergere a livello di ritardo o di danneggiamento durante le fasi di spedizione, è lecito domandarsi se davvero convenga affidarsi ad un servizio all’apparenza particolarmente vantaggioso in termini di prezzi, ma che può riservare sorprese anche spiacevoli.
Tentar non nuoce (se il tentativo viene compiuto con accortezza): ecco alcuni consigli utili per effettuare gli acquisti al meglio su Aliexpress
Innanzitutto prudenza e ponderazione tanto nella scelta dei prodotti, quanto nell’identificazione dell’impresa che li offre: senz’altro la tentazioni di approfittare di prezzi particolarmente bassi è alta, ma sconti eccessivamente vantaggiosi possono essere i primi segnali evidenti di un probabile raggiro.
Verificare le opinioni di altri acquirenti su Aliexpress risulta quindi assai utile, così come premurarsi di testare la piattaforma effettuando i primi acquisti senza riempire il carrello virtuale della spesa, ma partendo inizialmente da items singoli che, anche in caso di un’eventuale “intoppo”, non conducano a gravi perdite.
Inoltre, verificare che il venditore garantisca il servizio di reclamo e di reso, tenendo a mente che il reso resta comunque a carico dell’acquirente (il che potrebbe comportare costi di spedizione elevati) e che i tempi di spedizione variano generalmente da un minimo di 2 settimane ad un massimo di 2 mesi. Da ultimo, per non rischiare che la nostra banca applichi commissioni per il cambio di valuta, è utile scegliere sempre il metodo di pagamento in Euro, in modo da essere certi anche dell’esatto ammontare.
FONTE: www.money.it