Questione di connessione. Perché qualsiasi dispositivo, aiutino, o software per scaricare qualsiasi file in maniera più veloce, passa per quel’host della rete una volta che, dopo l’autenticazione col provider del servizio di connettività, ha ottenuto la configurazione IPv4 o IPv6 manualmente e staticamente da parte di un amministratore di rete oppure tramite assegnazione dinamica con DHCP, pronto ad iniziare la sua sessione di navigazione in rete. Per tutto il resto c’è una facile guida.
Speed Test, Canale Wi-Fi, distanza dal router. I preliminari per una connessione più veloce, partono da qui. E non potrebbe essere altrimenti, visto che i problemi che s’incontrano durante un download possono derivare da una cattiva, o lenta, connessione.
Lo Speed Test è un servizio gratuito sviluppato da Ookla e disponibile anche su app (Android e iOS) e fornisce analisi di prestazioni di rete. Il canale Wi-FI fa capire se i dispositivi collegati sono troppi alla classica frequenza a 2.4GHz, il la distanza dal router (causa magari muri troppo spessi) può costituire un ostacolo insormontabile.
Una volta appurato che la connessione non dà problemi, via alla ricerca dei software in grado di darci una bella spinta verso il download più rapido possibile. Il più famoso, è quello di passare per la rete BitTorrent, un protocollo di tipo peer-to-peer (P2P) finalizzato allo scambio ovvero alla distribuzione e condivisione di file nella Rete.
A differenza dei tradizionali sistemi di file sharing, BitTorrent fornisce un sistema efficiente per distribuire lo stesso file verso il maggior numero di utenti disponibili, che possono sia prelevarlo scaricandolo sul proprio terminale (download) sia inviarlo ad altri (upload). Tutto si basa su un meccanismo di coordinamento del lavoro di numerosi computer, ottenendo il massimo beneficio possibile per tutti: maggiore sarà l’ampiezza di banda, maggiori saranno le probabilità che il file venga diffuso verso altri nodi. E minore sarà l’impatto della leech resistance. Tant’è: portale ufficiale, click sulla piattaforma che interessa (Windows o macOS), download. Il gioco è fatto.
Jdownloader è più pesante, ma anche potente: offre la possibilità di scaricare e accodare file di ogni tipo, dai video alle immagini dai pacchetti rar agli eseguibili. E’ compatibile con la maggior parte dei servizi di hosting, ma made in Java: durante il download il PC potrebbe rallentare le performance, ed è normale.
eMule funziona ancora, ha fatto la storia dei primi download mp3 musicale, datato sì ma ancora funzionante, alla bisogna. E’ un software applicativo open source dedicato alla condivisione dei file basato sul peer-to-peer e scritto in linguaggio C++ per il sistema operativo Microsoft Windows. Utilizza i network peer-to-peer eDonkey e Kad, quest’ultimo basato su un’implementazione del protocollo di rete Kademlia.
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