Non c’è limite alla follia, o meglio, all’ingegno umano. Lo sviluppatore protagonista di questa storia è Sam Chiet, noto ai più per essere colui che ha creato una sorta di Frankenstein con i resti del Kinect di Xbox. Oggi prende Doom e lo schiaffa nel Blocco Note di Windows. Il risultato? Geniale e spaventoso.
Prendete Doom, ora mescolatelo all’ingegno umano e date una bella shackerata, aggiungendo un pizzico di sapore vaporwave. Ecco il risultato della storia di oggi, che vede protagonista il first-person shooter più famoso di tutti i tempi e lo sviluppatore Sam Chiet, noto a molti per aver tentato di resuscitare il Kinect di Xbox.
Ebbene, questa volta ci si sarebbe concentrati sulla possibilità di far girare Doom niente meno che dentro il Blocco Note Windows. L’applicativo che da sempre rende possibile la scrittura sul sistema operativo Microsoft e che mai e poi mai avremmo pensato potesse essere contenitore di un videogioco.
Quel che Sam Chiet ha compiuto è ben più di una semplice mod: anzitutto è stato necessario trasformare la grafica, per quanto antiquata del gioco, in caratteri ASCII. Non una goduria a livello di gameplay, ma è il risultato che conta in questi casi, no? Non è la prima volta che Doom viene trasportato su apparecchi e software “alternativi”. Il fascino del FPS iD Software continua ad avere una presa unica nel panorama dei coder, che ogni anno si inventano un nuovo metodo per sfruttare il gioco uscito dalla mente di John Romero.
Un codice, quello del gioco, scritto all’epoca da John Carmack che risulta ancora oggi un punto di riferimento in quanto a pulizia, versatilità e facilità di adattamento a qualsivoglia supporto. Sul Blocco Note, Doom gira senza alcuna modifica a 60 fps, ed è giocabile in tutta la sua interezza. Mica male! Lo sviluppatore Chiet ha confermato che presto spiegherà nel dettaglio come ha fatto a trasferire il codice sorgente e lo renderà disponibile a tutti per il download.
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