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X di Elon Musk, il super social network che vuole creare il capo di Tesla

Elon Musk è tornato alla ribalta con una delle sue solite dichiarazioni “shock”: intervenendo dal suo profilo Twitter, il capo di Tesla e SpaceX ha parlato di quella che “sarà l’app di tutto”, vale a dire X. 

Elon Musk: ecco cosa c’è dietro l’acquisizione di Twitter – 6822 www.computermagazine.it

Genio visionario, folle, imprenditore senza freni… chiamatelo come volete. Di certo, quando Elon Musk apre bocca, o meglio, twitta, il mondo gira il capo verso di lui e inizia a fare ipotesi e a discutere. Questa volta, il capo di Tesla e SpaceX, ha puntato i riflettori verso quello che sarebbe il suo grande piano dietro l’acquisizione di Twitter. L’affare da 44 miliardi di dollari dovrebbe presto concludersi, dopo che ad aprile 2022, quando Musk fece il primo passo verso la sua acquisizione, si congelò tutto per alcuni problemi tecnici legati alla piattaforma.

Ebbene, oggi, ad un tiro di schioppo dal passaggio di consegne, Musk parla per la prima volta del suo grande progetto rivoluzionario.

Comprare Twitter accelererà la creazione di X, l’app di tutto“.

Ma cosa c’è dietro questo fantomatico “X”? Un social network? Un sito? È qui che sono partite le ipotesi sul misterioso progetto voluto da Musk, che ha poi detto: “Twitter sarà in grado di accelerare X nei prossimi 3-5 anni“. Un termine, “accelerare“, che in gergo start-up viene utilizzato quando si parla di sviluppo e crescita.

Non è la prima volta che Musk parla di “super app“. Un conglomerato in grado di racchiudere altri social network – come Twitter, appunto – in cui fare… tutto. Una sorta di omologo del cinese WeChat, piattaforma giunta ad un miliardo di utenti attivi mensili al cui interno troviamo social network, videogiochi, scambio di denaro, transazioni finanziare, IM.

Musk e l’amore per “X”, una storia lunga più di vent’anni

Già nel 1999, Musk aveva abbracciato l’idea di creare un sito internet chiamato X.com. Dopo la vendite per 22 milioni di dollari della sua prima start-up, l’imprenditore sudafricano aveva così investito in quella che fu una delle prime banche online. Da X.com si è poi passati a Confinity. Il resto è storia, con la vendita di PayPal per 1 miliardo e mezzo di dollari da parte di eBay.

Una X alla quale Musk deve molto, e che a quanto pare vorrebbe riproporre come nome dell’app che conterrà tutto. Ad oggi, il dominio X.com mostra una semplice x su uno sfondo completamente bianco. Lo stesso dominio fu riacquistato da Musk nel 2017 e, almeno fino ad ora, non c’era nessun piano in merito.

Fabio Alberti

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