E se vi dicessimo che fra non molto forse potremmo parlare con gli animali grazie all’intelligenza artificiale? Probabilmente a molti di voi sembrerà fantascienza o quasi, ma stiamo parlando invece di realtà.
Come riferito da Slashgear, sito citato da Everyeye, gli scienziati hanno ad esempio già quantificato quanto lavoro serve per parlare con le balene, ma grazie al progresso tecnologico, a breve sarà possibile creare altri modelli, sulla base delle librerie di suoni e i video catturati in ogni angolo del mondo, creando così degli algoritmi ad hoc. In ogni caso Everyeye ci tiene a precisare che: “In realtà tutto questo è già possibile: grazie all’apprendimento automatico e i processi di intelligenza artificiale è facile ‘capire’ il significato di un certo comportamento animale e, incredibilmente, sono già stati compiuti progressi significativi utilizzando questi tipi di approcci alla comunicazione con gli animali”. A riguardo esistono infatti delle applicazioni ad hoc per smartphone, come ad esempio Merlin, che è un’app che è stata sviluppata dal Cornell Lab of Ornithology, attraverso cui si riesce ad identificare la specie di uccelli semplicemente ascoltando i loro richiami. E’ inoltre presente un progetto, leggasi l’ESP, acronimo di Earth Species Project, che sta cercando di ricreare la comunicazione fra gli animali utilizzando l’intelligenza artificiale.
GRAZIE ALL’AI POTREMO PARLARE CON GLI ANIMALI: ECCO I PROGETTI IN CORSO
Siamo quindi certi che con il progredire del progresso tecnologico, che da un anno all’altro compie passi giganteschi, prima o poi riusciremo, finalmente, a comunicare con il nostro fido amico animale, che sia un gatto, un cane, uno scoiattolo o un canarino. Insomma, una vera e propria rivoluzione e probabilmente chi inventerà il software adatto diventerà uno dei geni dell’epoca moderna. Pensate come sarebbe bello riuscire a capire precisamente tramite abbaio o miagolio le richieste dei nostri cari amici a quattro zampe, soprattutto quando gli stessi hanno dei dolori, cosa che è sempre molto complicata da comprendere se non dopo vari giorni o esami. Non ci resta quindi che attendere le prossime novità in tale senso: restate collegate sulle nostre pagine.
? FONTE: everyeye.it