Le performance CUDA della nuova GeForce RTX 4090 di NVIDIA sono semplicemente stratosferiche. Il primo test non ufficiale, figlio di un benchmark, ci mette di fronte ad un dato spaventoso: +60% rispetto alla già incredibile 3080 Ti dello scorso anno.
Non c’è da stupirsi se il cambio di prestazioni è in favore delle nuove arrivate, questo è fuori da ogni dubbio. Ma un aumento iperbolico come in questo caso è qualcosa che va oltre ogni logica. Parliamo delle nuove RTX di NVIDIA, nello specifico la 4090, vera top di gamma per il 2023 del produttore, che in un primo test avrebbe mostrato un incremento sensazionale in riferimento alla allora top RTX 3090 Ti.
+60% nelle performance CUDA, stando a quanto emerso dal Geekbench 5 database. Davvero niente male, per usare un eufemismo, che porta il livello delle schede grafiche NVIDIA verso un altro record. Nello specifico parliamo di performance lato rasterizzazione, il tutto basato sui CUDA core e senza prendere in considerazione il ray tracing o il DLSS. L’accoppiata presa in considerazione durante il benchmark ha visto, oltre al mostro 4090 di NVIDIA, il processore AMD Ryzen 9 7950X, affiancati da 32 GB di RAM DDR5-6000.
+60% e +75% su base annua: NVIDIA fa esplodere le prestazioni
Numeri alla mano, il risultato ha fatto segnare ben 417.713 punti. Nella stessa configurazione, l’ex RTX 3090 Ti ha raggiunto i 260.346 punti, mentre la 3090 si è fermata a “soli” 238.123 punti. Numeri alla mano, parliamo di un +60% nelle prestazioni rispetto alla 3090 Ti e +75% rispetto alla 3090.
Trattandosi di un leak, e non un test ufficiale, non sappiamo se è stata presa in considerazione una Founder’s Edition o una scheda costruita da produttori di terze parti. Di certo i numeri ci mettono di fronte ad un dato incredibile: le nuove RTX 4090 sono mostruose e, senza troppi giri di parole, possono puntare alla risoluzione 8K (seppur si tratti ancora di una tecnologia poco sfruttata e sfruttabile in ambito gaming).
? FONTE: Wccftech