Acqua su Marte, potrebbe essere realtà: il pianeta diventerà abitabile in futuro?

Marte è sempre stato considerato come un pianeta bellissimo da esplorare, ma sicuramente non abitale a causa delle sue condizioni che non lo permettevano. Tuttavia, dei nuovi studi effettuati sulla sua superficie proverebbero esattamente il contrario: in che senso?

La scoperta ufficiale dell’acqua liquida su Marte

Acqua su Marte, potrebbe essere realtà: il pianeta diventerà abitabile in futuro?
Con questa immagine abbiamo la conferma ufficiale della sua presenza – Computermagazine.it

Sono disponibili delle nuove prove sull’esistenza di acqua liquida sotto il polo sud di Marte, identificata per la prima volta soltanto nel 2018 dallo studio italiano pubblicato sulla rivista Science. La conferma ufficiale arriva da nuove analisi attualmente pubbliche sulla rivista Nature Astronomy da un gruppo di ricerca guidato dall’Università di Cambridge, usando un metodo del tutto differente rispetto a quello di 4 anni fa.

Viene annunciato con grande spirito da Enrico Flamini, con sede all’Università di Chieti-Pescara e dal 2018 uno dei responsabili della storica scoperta di acqua liquida su Marte realizzata insieme ai colleghi dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), università Roma Tre, Sapienza e Gabriele d’Annunzio (Pescara) e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): “A nome di tutti i miei colleghi posso dire che siamo estremamente felici che un metodo indipendente confermi la plausibilità dell’esistenza di acqua liquida su Marte”.

L’impossibilità di trovare dell’acqua liquida sul pianeta rosso

Acqua su Marte, potrebbe essere realtà: il pianeta diventerà abitabile in futuro?
Questa era una delle foto originali della presunta scoperta dell’acqua liquida – Computermagazine.it

All’epoca la scoperta si era basata sui dati del radar Marsis, situati a bordo del satellite Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ora, però, la nuova conferma indipendente dell’esistenza di acqua liquida arriva da un altimetro laser istallato posto sul satellite Mars Global Surveyor della NASA, che ha potuto misurare con successo le variazioni dell’altezza dei ghiacci che ricoprono il polo sud marziano.

Ma che cosa ci vogliono dire i nuovi elementi ottenuti? Sembra che indichino la chiara esistenza di grandi sacche di acqua liquida al di sotto degli strati ghiacciati, così come riportava lo studio italiano del 2018 seppur non fosse possibile accertarlo con sicurezza. All’epoca era praticamente impossibile dare ragione a delle analisi che non potevano essere concrete secondo gli scienziati, per cui era comprensibile che avessero reagito con scetticismo.

Infatti negli ultimi anni più di una ricerca aveva messo in dubbio i risultati presentati dai ricercatori italiani, ma ora tutto è cambiato: “Il nuovo studio, con un metodo completamente differente, arriva oggi alle stesse conclusioni sconfessando così studi approssimativi fatti da altri, che contestavano il nostro lavoro”.

? Fonte: www.ansa.it

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