E’ ufficiale: a Vigasio, in Veneto, entro il 2027 sorgerà una nuova fabbrica Intel che darà lavoro a 1.500 persone in forma diretta e ad altre 3.500 in forma indiretta. Il suo compito sarà di assemblare semiconduttori provenienti da altri stabilimenti sparsi in tutta Europa. Scopriamo tutti i dettagli.
Le recenti risoluzioni di Intel di investire 33 miliardi di Euro in Europa hanno interessato anche l’Italia: una parte di essi, infatti, 4.5 miliardi in totale, sono destinati al Veneto, per far sorgere uno stabilimento nel Comune di Vigasio, in provincia di Verona.
Il progetto della creazione della fabbrica é stato discusso per diverse settimane con il Governo italiano e la decisione finale è stata presa ed annunciata ufficialmente. A Vigasio, Intel effettuerà l’assemblaggio ed il packaging di semiconduttori provenienti da altri stabilimenti sparsi sul territorio europeo.
Saranno 1.500 gli addetti ultra specializzati assunti presso lo stabilimento e l’azienda prevede altri 3.500 posti di lavoro generati dall’indotto indiretto, per un avvio previsto a partire dal 2025 e con l’ipotesi del raggiungimento del pieno regime due anni dopo, nel 2027.
I motivi della scelta di Intel del Comune di Vigasio in Veneto
La scelta di Intel di impiantare il nuovo stabilimento per i semi conduttori a Vigasio è stata dettata dalla posizione strategica del piccolo Comune da 10.000 abitanti, in riferimento agli snodi della rete autostradale. La sua vicinanza con l’autostrada A22 del Brennero, infatti, è stata ritenuta strategica per il collegamento con la Germania.
A Magdeburgo, infatti, la Intel ha deciso di creare altri due stabilimenti, investendo su suolo tedesco 17 miliardi di Euro, corrispondenti ad oltre la metà del capitale che l’azienda ha deciso di investire in Europa nel prossimo decennio.
Gli altri Paesi europei scelti da Intel per i nuovi impianti futuri sono la Polonia, dove l’azienda creerà un nuovo polo nella città di Gdansk, e la Francia, dove l’Intel creerà un nuovo stabilimento nella città di Plateau de Saclay.
FONTE: tecnologia.libero.it