Sono le previsioni meteo, in questo caso, a rimandare ancora il lancio dell’Artemis I, che la NASA aveva calendarizzato per Martedì 27 Settembre: la possibilità elevata che la Florida venga colpita da una forte tempesta tropicale ha condotto i responsabili dell’Agenzia alla decisione di cautela massima e di rinvio, forse a Ottobre. Scopriamo i dettagli.
Altre nubi scure si affacciano minacciose sulla missione Artemis della NASA. E, in questo caso, intendiamo proprio letteralmente. Sono state infatti le previsioni meteo a convincere i responsabili dell’Agenzia Spaziale a rimandare nuovamente il lancio dell’Artemis I, organizzato per la giornata di domani, Martedì 27 Settembre.
Le probabilità di una forte tempesta tropicale in Florida, soprannominata IAN, sono infatti assai elevate ed i rischi legati ad essa, in relazione al lancio, tali da far ritenere al team della NASA di non poter garantire le condizioni di sicurezza necessarie per confermare il lancio dal Kennedy Space Center.
Dopo il rinvio di Sabato 3 Settembre scorso, dovuto a problemi tecnici di perdita di carburante causata da un errore umano consistito nell’invio di un comando errato che ha condotto ad un rischioso aumento di pressione nel sistema, si era parlato di un possibile backup al 5 Settembre e poi ancora al 23, entrambi disattesi.
Le nuove previsioni di lancio di Artemis I della NASA
Ora, in base all’evolvere delle condizioni metereologiche, la NASA sta valutando due possibili opzioni per il nuovo lancio. La prima, nel caso in cui le previsioni meteo si riveleranno errate, è di calendarizzare il lancio a Mercoledì 28 Settembre, con alternative ai giorni di Sabato 1 Ottobre o Domenica 2.
La seconda, nel caso in cui invece le condizioni metereologiche risulteranno effettivamente impedenti, è di calendarizzare il lancio nella seconda metà del mese di Ottobre, tra Lunedì 17 e Lunedì 31.
Ma non si esclude nemmeno la possibilità di un rinvio a Novembre. Questa seconda opzione, inoltre, potrà portare alla necessità di condurre nuovamente l’SLS al VAB, ovvero al Vehicle Assembly Building (l’edificio di assemblaggio del veicolo), in modo tale da proteggerlo da possibili danneggiamenti.
FONTE: www.hdblog.it