Un problema che, inizialmente, era passato in sordina, ma che sta lentamente colpendo diversi nuovi dispositivi acquistati fin dal day one. Parliamo di iPhone 14 Pro e della compatibilità con le app di terze parti come TikTok ed Instagram.
Tra le evidenti peculiarità di iPhone 14 Pro ci sono sicuramente le fotocamere. Il passo in avanti rispetto allo scorso anno, quando iPhone 13 Pro si imponeva sul mercato come “il migliore di sempre”, è sotto gli occhi di tutti. Dal sensore che passa a 48 megapixel, al sempre ottimo ProRaw, fino alla qualità sopraffina dei video con ProRes, stabilizzazione, modalità Cinema e tanto altro.
Tuttavia, se da un lato non possiamo che “sbrodolare” di fronte ad una scheda tecnica assai sopraffina, dall’altra parte dobbiamo tenere in considerazione quelle che sono le testimonianze effettive di utilizzo, emerse in queste prime ore successive al day one di venerdì scorso. In tantissimi starebbero infatti segnalando problemi derivanti proprio dalle fotocamere di iPhone 14 Pro, i top di gamma della line-up per il 2023. Nello specifico problemi di compatibilità con app di terze parti, tra cui TikTok ed Instagram, il cui bacino di utenza sfiora numeri da capogiro.
Cosa sta succedendo alla fotocamera di iPhone 14 Pro
In buona sostanza, la fotocamera – per ora la sola principale – di iPhone 14 Pro ed iPhone 14 Pro Max, emetterebbe strani rumori una volta che ci si accinge a scattare foto o video su TikTok, Instagram, Snapchat e altre app che utilizzano le fotocamere di iPhone. Un ronzio che, a quanto pare, verrebbe emesso a causa di un problema dell’autofocus del sensore. A questo si aggiungerebbe la difficoltà di effettuare scatti soddisfacenti, che risulterebbero per così dire mossi a causa del tremolio che la fotocamera presenta al momento dello scatto.
Si tratta quindi di un problema di incompatibilità tra applicazioni di terze parti e fotocamere di iPhone 14 Pro. Il continuo ronzio della fotocamera potrebbe danneggiare i componenti interni, facendo emergere un vero e proprio problema hardware, con tanto di risarcimento da parte di Apple ai possessori dei nuovi modelli. Non resta quindi che attendere un probabile e – speriamo – repentino intervento da parte di Cupertino, volto a risolvere una volta per tutte questo fastidioso difetto.