Dopo l’operazione di Merge, la criptovaluta Ethereum perde il 7,99% su base giornaliera ed il 13,91% su base settimanale, segnando il crollo più significativo di una settimana negativa e da bollino rosso per tutte le criptovalute in circolazione. Scopriamo cosa sta succedendo.
“Il Merge di Ethereum ridurrà il consumo mondiale di elettricità dello 0,2%”: questa la buona notizia – comunque ancora da verificare – riguardo all’operazione di Merge della criptovaluta Ethereum degli scorsi giorni, che tuttavia pare aver destato proccupazione negli investitori per il futuro della criptomoneta.
In una settimana di crolli su crolli di valore per tutti i principali token sul mercato, Ethereum è infatti risultato il più “in rosso”, con una perdita del 7,99% su base giornaliera ed una perdita del 13,91% su base settimanale, con il token corrispondente (ETH) scambiato in queste ore per 1.474,00 dollari.
E stessa sorte anche per i token legati alla blockchain di ETH, l’Ethereum Classic (ETC) venduto nella giornata di ieri al valore di 34,49 dollari, con una perdita del 9,64% rispetto alla giornata precedente, e l’Ethereum Proof-of-Work (ETHPoW) sceso a 13,56 dollari, con una perdita del 66,73% su base giornaliera.
Bitcoin, Binance e gli altri token: gli altri risultati del mercato
Tra gli altri principali token del mercato, Bitcoin segna il meno 1,82%, Binance il meno 0,81% su base giornaliera, e Cronos una perdita del 4,03% rispetto a Giovedì e dell’11% rispetto alla termine della scorsa settimana.
Dunque il Bitcoin si assesta al valore di 19.791,00 dollari, con una flessione al ribasso del 4,20% rispetto alla scorsa settimana, mentre il BNB di Binance a 274,44 dollari. Ancora, XRP segna una perdita vicina al 5% in un giorno soltanto, toccando la quota di 0,3249 dollari di valore.
Perdite leggermente minori per le altre criptomonete di DogeCoin, Cardano, Solana e Shiba Inu, quasi tutte comprese nella forbice tra il 2 ed il 3% su base giornaliera.
FONTE: tech.everyeye.it