Google rilascia un Cross Device SDK, confermando l’intento di voler espandere le possibilità di rendere i dispositivi sempre più interconnessi ed interattivi, non soltanto per il singolo utente ma anche tra gruppi di persone. Scopriamo gli obiettivi del colosso di Mountain View sull’esperienza multidispositivo.
Lo aveva annunciato durante l’evento I/O dello scorso Maggio, esplicitando l’intento della compagnia – definito come uno dei più importanti dell’intero “ecosistema Google” – di rendere i dispositivi sempre più interconnessi tra di loro ed interattivi.
Ed ora il colosso di Mountain View rilascia un nuovo Cross Device SDK che dimostra la convinzione dell’azienda di puntare sempre più sull’esperienza multidispositivo, estendendo gli ambiti di applicazione ed introducendo sempre più funzionalità in grado di potenziarne l’utilizzo.
Per esempio: poter effettuare una prenotazione di gruppo con amici collegati ognuno dal proprio dispositivo, sia esso un PC, uno smartphone, un tablet o una Smart TV. O ancora, le incalcolabili possibilità che questa tecnologia può riservare all’ambito del gaming ed alle dimensioni di gioco di tipo “multi-player”.
La “call-to-action” agli sviluppatori e cosa aspettarsi dalle App multidispositivo
Google ha rilasciato a disposizione degli sviluppatori un breve vademecum che esplicita gli ambiti di applicazione del Cross Device SDK, ovvero il riconoscimento del dispositivo e le relative autorizzazioni, le connessioni sicure ed il trasferimento dei dati e, infine, le sessioni multidispositivo.
Inoltre, illustra i casi di utilizzo suddividendoli in tre categorie: esperienze personali (per un singolo utente che disponga di più dispositivi); esperienze comuni (per interagire con altri utenti attraverso varie possibilità di condivisione di contenuti e di azioni da compiere insieme); e esperienze relative ai media.
Attualmente il Cross Device SDK è dedicato a smartphones e tablet con sistema operativo Android, ma l’intenzione di Google e di estendere le funzionalità per il multididpositivo al suo intero ecosistema, Smart TV, PC ed orologi Smart inclusi. Per approfondire gli accorgimenti dedicati agli sviluppatori pubblicati da Google, ecco il link.
FONTE: www.hdblog.it