Un video da decine di migliaia di visualizzazioni e un migliaio circa di mi piace è un’altra conferma della credibilità di uno Xiaomi che ha una voglia matta di competere con Tesla sulle vetture elettriche, intelligenti.
Dopo la presentazione che ha fatto gonfiare il petto direttamente a Lei Jun, il numero uno di Xiaomi, l’ambiziosa azienda pechinese ha ufficialmente rivelato lo stato di sviluppo della Xiaomi Pilot Technology, nel primo aggiornamento di ricerca e sviluppo e personale da quando ha annunciato il suo ingresso nel segmento dei veicoli elettrici intelligenti nel marzo 2021.
Nel video Xiaomi mostra al pubblico il suo veicolo: Xiaomi Pilot Test ha ottenuto un’esperienza di guida precisa, sicura e intelligente in diversi scenari di guida, che apre mille orizzonti su questo segmento di mercato.
Xiaomi Pilot Technology, un auto che parcheggia (e non solo) da sola
Xiaomi non ha nessuna intenzione di fermarsi, ha previsto di investire qualcosa come 3,3 miliardi di RMB nella prima fase di ricerca e sviluppo della sua tecnologia di guida autonoma, creando un considerevole team di ricerca e sviluppo di oltre 500 professionisti, di livello mondiale.
Una serie di preziose acquisizioni e investimenti strategici in imprese, a tappeto, ha consentito al colosso pechinese di sviluppare costantemente le sue capacità industriali nel campo della guida autonoma, a medio e lungo termine.
Lei Jun aveva già mostrato a parole il volli fortissimamente volli la leadership nel campo delle vetture elettriche intelligenti, rilasciando già un video di prova su strada in diretta della sua tecnologia di guida autonoma, dimostrando i suoi algoritmi avanzati e la capacità di gestire un elenco completo di scenari.
“La tecnologia di guida autonoma di Xiaomi adotta un approccio full stack auto-sviluppato – le parole di Lei Jun – il nostro progetto ha compiuto progressi oltre le aspettative“.
Da quando ha annunciato il suo ingresso nel settore dei veicoli elettrici intelligenti, Xiaomi è rimasta impegnata ad entrare nel campo della guida autonoma. La svolta da zero a uno dell’azienda è stata resa possibile grazie a una massiccia allocazione delle risorse alla ricerca e sviluppo, all’assunzione selettiva dei migliori talenti del settore e agli investimenti in quelle imprese che stanno fornendo i primi frutti.
L’avanzata non si ferma: il team composto da 500 membri dovrebbe essere portato a 600. E’ l’onda d’urto di uno Xiaomi che corre come il vento.