Bill Gates ci informa riguardante una nuova idea davvero eccezionale, e ora che sappiamo qualcosa su di lui siamo molto entusiasti. Lo diciamo in vista del fatto che sia ritornato sotto i riflettori con una collaborazione non solo importante, ma anche del tutto inaspettata probabilmente. Ma con chi ha deciso di stringere una partnership, e con quale obiettivo lo ha voluto fare?
Samsung e Bill&Melinda Gates Foundation, attualmente, hanno presentato gli ultimi risultati dell’iniziativa Reinvent the Toilet Challenge, nata nel 2011 per risolvere il grave problema della gestione dei rifiuti umani nei Paesi in via di sviluppo. Il progetto che hanno esposto è incentrato sulla progressione di tecnologie e soluzioni innovative attraverso cui sarebbe possibile rimuovere gli agenti patogeni dai rifiuti umani, recuperando allo stesso tempo risorse come energia, acqua pulita e sostanze nutritive.
Le sperimentazioni sono iniziate anche alla NASA per la gestione dei rifiuti umani sulla SSI, e sono attualmente in corso per poter assicurare un ottimo rendimento totale dello sviluppo. Però tenete conto del fatto che ci voglia moltissimo tempo prima di riuscire ad arrivare ad un risvolto concreto, specialmente quando si tratta di risolvere un dilemma che vige da diversi anni.
Lo sviluppo intensivo del nuovo progetto di Bill Gates e Samsung
L’esito ha avuto luogo con la progettazione di un prototipo di toilette ad uso domestico sviluppata a Suwon, situata nella Corea del Sud, dal Samsung Advanced Institute of Technology. La società ha lavorato in modo specifico sulla tecnologia dei componenti e dei moduli, con lo scopo di: mettere a disposizione ai Paesi in Via di Sviluppo licenze prive di royalty dei brevetti del progetto, trasformare il prototipo in un prodotto destinato alla produzione di massa e identificare assieme alla Fondazione i partner la commercializzazione adatta.
Samsung, infine, ha offerto il suo contributo sviluppando tecnologie per il trattamento termico ed il biotrattamento che consente di uccidere gli agenti patogeni facilmente. Infatti hanno avuto in mente di agire in tal modo:
i rifiuti umani solidi rilasciati risultano non nocivi per l’ambiente, quindi vengono disidratati, essiccati e trasformati in cenere, mentre quelli liquidi vengono trattati tramite depurazione biologica e l’acqua può essere del tutto riciclata. Questo metodo sarà sicuramente utile per i Paesi in via di sviluppo, ragione per cui non vedono l’ora di adottarlo.
? Fonte: www.hdblog.it