Il drone di DJI, ossia il Mavic 3, è riuscito a scalare l’Everest senza nessun problema. In che maniera è riuscito a compiere questa impresa?
Il DJI Mavic 3, con la nuova architettura C1, ha potuto riprendere una visione aerea del monte Everest a oltre 8800 metri di quota. Un’impresa che attualmente non ha precedenti, secondo quanto riportato dalla stessa società di creazione. Il video è pubblico e può essere reperito facilmente su internet, tuttavia ciò che sconvolge sono le incredibili immagini a cui si può avere accesso in ogni momento.
La vicenda ha avuto luogo anche grazie alla collaborazione dell’organizzazione fotografica cinese chiamata 8KRAW, che si basa su una piattaforma con oltre mille fotografi. La vetta del monte Everest è stata raggiunta nella mattinata del 27 maggio 2022 portando con sé, oltre all’equipaggiamento basilare per questo genere di operazioni. Ma quanto ci hanno messo per montare i video dopo le riprese?
Le speciali specifiche del drone e le aspettative
Sembra che siano passate diverse settimane di editing per arrivare alla creazione del cortometraggio chiamato “Flying over Everest“. Nelle immagini si può persibo vedere una parte più ampia della catena montuosa dell’Himalaya, oltre ovviamente a focalizzarsi sul monte Everest. Il DJI Mavic 3 ha volato fino a quota 9232,86 metri, che non è una cifra piccola considerata la grandezza.
In base alle parole di Wang Yuanzong, regista e fondatore di 8KRAW, possiamo capire che: “8KRAW continua a perseguire l’immagine definitiva. Già tre anni fa, abbiamo iniziato a provare la fotografia aerea del monte Everest. Era il desiderio a lungo accarezzato dal team pilotare un drone in cima e completare le riprese. Il leggero e affidabile Mavic 3 con la qualità d’immagine definitiva e le condizioni climatiche calde del giorno della vetta si sono finalmente avverate e sono molto grato all’Everest per averci accettato e permesso per vederlo da una nuova prospettiva”.
Concludiamo affermando che questo drone ha potuto compiere l’impresa anche grazie a delle caratteristiche fenomenali. Infatti offre un sensore in formato 4/3, e ancora più importante è il superzoom che si spinge fino a 162 mm equivalenti oltre ad avere uno zoom ibrido ottico-digitale da 28x. La fotocamera principale ha sempre un sensore in formato 4/3 da 20 MPixel con un’ottica da 24 mm equivalenti, una apertura di f/2.8 (fino a f/11) e un angolo di visione di 84°.
? Fonte: www.fotografidigitali.it