Siamo ancora una volta qui per commentare le incredibili immagini che il nuovo telescopio spaziale James Webb è in grado di regalarci. Questa volta non guardiamo a “Galassie lontane lontane…” ma ad un nostro “vicino” di casa: Giove. Il gigante del Sistema Solare come non l’avevamo mai visto prima d’ora.
Uno spettacolo senza fine giunge, come un flusso, dal mega telescopio spaziale di ultimissima generazione James Webb. Questa volta non ci siamo spinti oltre i nostri confini, osservando galassie remote nell’infinito Universo, quanto più abbiamo voluto analizzare un nostro “vicino di casa”. Il più ingombrante del Sistema Solare, il gigante Giove, che ci appare nitido e stupefacente come mai prima d’ora.
Così, dopo aver amato le immagini dell’ammasso di galassie SMACS 0723 e la splendida Nebulosa della Carena, James Webb ci regala immagini mozzafiato di uno dei pianeti più belli e caratteristici del nostro Sistema Solare. Insieme allo stupore delle immagini, al loro dettaglio e ai colori sublimi, questi contenuti aiuteranno gli scienziati a comprendere sempre più a fondo i segreti del gigante nonché a scovare indizi sulla possibile “vita interna” del pianeta.
Come sono state generate le immagini di Giove
#Webb has captured new images of #Jupiter! The new observations feature visible auroras that extend to high altitudes above Jupiter's northern and southern poles. Explore the new images here: https://t.co/mn366GZ6BQ pic.twitter.com/3VX2baw5gJ
— ESA Webb Telescope (@ESA_Webb) August 22, 2022
A condividere le immagini del mega telescopio il sito della ESA, dove viene spiegato anche il metodo con cui sono state generate. Il NIRCam – Near-Infrared Camera – grazie ai suoi tre filtri infrarossi specializzati, ha generato immagini nitide che sono poi state “convertite” per essere viste dall’occhio umano. Nella vista a lungo raggio è possibile visionare i deboli anelli di Giove nonché le sue due piccole lune, Amalthea e Adrastea. In un’altra immagine, più ravvicinata, è possibile analizzare le aurore che si estendono nei poli sud e nord del pianeta. Infine, la Grande Macchia Rossa, la famosissima tempesta perenne del pianeta, appare molto chiara poiché riflette la luce del Sole.
? FONTE: ESA