Qualcosa andava fatto perché quei dati rivelati dalla Royal Spanish Lifesaving and Rescue Federation hanno spaventato tutta la Spagna, travolta da 140 persone morte per annegamento accidentale nei primi sei mesi del 2022, il 55% in più rispetto dell’anno scorso.
Così si spera si superare il problema con l’ausilio dei droni-bagnino. Subito una notizia, buona stavolta, che ha fatto tirare un sospiro di sollievo nella Penisola Iberica, diventata di dominio pubblico, grazie a un rilancio a livello globale.
Sono ben 22 le spiagge spagnole che sono dotate di un drone salvavita che in più di una occasione si è rivelato assolutamente determinante per salvare vite che altrimenti sarebbero state spezzate.
Il drone lancia un giubbotto di salvataggio in tempo quasi reale
Il fatto è stato questo: su una spiaggia di Valencia si stava per consumare la tragedia. Un ragazzo di 14 anni ha rischiato di annegare in mare, ma per fortuna il drone-bagnino è corso subito in suo aiuto, coadiuvando l’intervento umano, lanciando in acqua un giubbotto salvagente che il ragazzo ha potuto afferrare e col quale si è potuto salvare.
“Quando siamo arrivati, quello che abbiamo visto era un bambino che era in pessime condizioni, con quasi nessuna energia per continuare a galleggiare, quindi ho mandato il giubbotto di salvataggio”. Così il pilota del drone, Miguel Angel Pedrero, che ha poi aggiunto: “A causa delle forti onde è stata una manovra complicata, ma alla fine siamo riusciti a dargli il giubbotto e ha potuto galleggiare fino a quando i bagnini non lo hanno raggiunto con la moto d’acqua”.
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. A fornire i droni salvagente è la General Drones, azienda con sede a Valencia, che dal 2017 supporta gli stabilimenti balneari della città. “Questi secondi extra sono vitali in alcuni casi e consentono anche alle squadre di soccorso di avvicinarsi alla persona con maggiore calma e cautela”, ha aggiunto Pedrero.
Proprio vitali, questi secondi di anticipo rispetto all’arrivo dei bagnini in carne e ossa co. la moto d’acqua. Infatti l’adolescente, dopo essere stato ripescato, è stato ricoverato in un ospedale locale dopo che il personale dell’ambulanza gli ha fornito ossigeno, ed è stato dimesso dopo appena 24 ore.
Queste 22 spiagge spagnole sono servite da 30 droni forniti da General Drones, ma non è solo la Spagna a essere dotata di questo tipo di salvataggio. Anche in Brasile, dove le acque dell’oceano possono nascondere non poche insidie, vengono da tempo utilizzati i droni lifeguard per portare in salvo la gente che non riesce a resistere al moto incessante delle onde.