Abbiamo creato il primo neurone artificiale: è 1 milione volte più potente di quello naturale e servirà alle AI

L’intelligenza artificiale sta per raggiungere un nuovo livello di machine learning che prima nessuno di noi pensava potesse apprendere, ma adesso la questione è cambiata radicalmente dato che i ricercatori sono giunti ad una conclusione che ha davvero dell’incredibile. Che cosa sono riusciti a fare di così tanto magnifico? Pare che abbiano creato un neurone artificiale, che a momenti potremmo scambiarlo con uno normale.

Abbiamo creato il primo neurone artificiale, è 1 milione volte più potente di quello naturale e servirà alle AI
La creazione di un neurone artificiale è una progettazione unica – Computermagazine.it

Ci chiediamo da sempre se le macchine, un giorno, riusciranno a superare gli stessi
esseri umani. Probabilmente è già così dato che non siamo in grado di eseguire dei calcoli complessi in maniera istantanea; facciamo uso di strumenti appositi che possano facilitarci il processo, ma in altri casi sono propriamente queste automazioni a renderci la vita più facile.

Soprattutto se si tratta di creazioni artificiali, come in questo caso. Infatti, i ricercatori del MIT hanno affermato di aver creato con successo delle sinapsi analogiche che sono un milione di volte più veloci di quelle del nostro cervello umano. E oltre ad essere molto rapide e precise, queste sono anche più efficienti efficienti e potrebbero essere adoperati per creare una rete di sinapsi e neuroni artificiali. Ma servirebbero a noi? No, bensì alle macchine.

Lo sviluppo dei neuroni artificiali

Abbiamo creato il primo neurone artificiale, è 1 milione volte più potente di quello naturale e servirà alle AI
Indagare su un fatto simile è utile per capire come ci siano riusciti – Computermagazine.it

Il loro utilizzo dedicato interamente alle intelligenze artificiali non è affatto una cattiva idea se ci pensiamo bene: i ricercatori affermano di essere stati in grado di raggiungere la velocità di nanosecondi, e erano più rapide delle sinapsi stesse el cervello umano grazie da uno speciale materiale chiamato vetro fosfosilicato inorganico, o semplicemente sintetizzato in PSG

Questo composto inorganico ha l’incredibile capacità di resistere alle alte tensioni senza rompersi, permettendo ai protoni di viaggiare a velocità assurde pur essendo incredibilmente efficiente dal punto di vista energetico. Ciò significa che abbiano appena raggiunto un livello mai visto prima nel campo della scienza, e non sarebbe affatto strano se con il passare del tempo riuscissero a migliorare ulteriormente il progetto.

Ne parla al riguardo Ju Li, ossia l’autore senior dello studio e professore di scienze nucleari, il quale afferma che: “Formerai reti con complessità senza precedenti che nessun altro può permettersi, e quindi le supererai di gran lunga tutte“. Ma andrà esattamente per come lo abbiamo pensato noi, oppure la situazione prenderà una piega decisamente diversa dal solito? Staremo a vedere.

? Fonte: www.everyeye.it

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