Starlink, la compagnia di Elon Musk che fornisce una connessione internet da casa attraverso i satelliti, è pronta ad espandersi ulteriormente.
Come riferisce Tecnologia.Libero.it, dopo aver raggiunto quota 250mila clienti in tutto il mondo, e dopo aver ricevuto il lasciapassare per vendere abbonamenti internet per le connessioni da auto, camper e barche, il prossimo step è quello di raggiungere i dispositivi mobili, quindi smartphone e tablet. L’azienda dell’uomo più ricco al mondo, in questi giorni impegnato in una nota controversa con Twitter, starebbe infatti pensando di entrare nel settore delle connessioni mobili e la settimana scorsa SpaceX, la compagnia che fa capo a Starlink, ha inviato una richiesta ufficiale all’agenzia americana FCC per gestire un “servizio satellitare mobile” attraverso la stessa costellazione di satelliti Starlink dell’azienda. L’obiettivo è quello di utilizzare la tecnologia acquisita attraverso l’azienda Swarm, da poco acquisita da SpaceX, sfruttando la banda radio dei 2 Ghz. Le trasmissioni radio sarebbero veicolate attraverso una rete costituita da migliaia di nanosatelliti che verrebbero a loro volta posizionati nei cieli degli Stati Uniti.
STARLINK PRONTA AD ENTRARE NEL MERCATO MOBILE: RICHIESTA UFFICIALE ALLA FCC
Nella richiesta avanzata alla FCC da parte dell’agenzia spaziale di Musk si legge: “Gli americani richiedono sempre più connettività ovunque si trovino, quando vogliono e qualunque cosa stiano facendo. In particolare, si sono abituati a potersi connettere utilizzando piccoli dispositivi portatili (gli smartphone ndr) che possono portare con sé o apporre su piattaforme mobili”. Sempre nella richiesta viene specificato il fatto che il sistema di nanosatelliti sfrutterà “le apparecchiature di terra esistenti, i terminali utente e nuove apparecchiature per stazioni di terra per ottimizzare le prestazioni per i consumatori”, anche se non è ben chiaro cosa si intenda con tutto ciò, forse un sistema misto fra telefonia cellulare e Starlink satellitare. Secondo SpaceX tale metodo “fornirà un servizio con una latenza inferiore a 50 millisecondi, che è quasi impercettibile per i consumatori”.
? FONTE: Tecnologia.libero.it