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Mark Zuckerberg nei guai, parte la denuncia per violazione del marchio

Meta è stata vittima di uno scandalo che potrebbero essere vero, come anche falso. Di che parliamo?

Da quel che è emerso, i continui inviti mandati da Meta.ins sono stati ignorati – Computermagazine.it

Il giorno in cui Facebook dichiarò il cambio di nome in Meta non si trattava praticamente di nient’altro, ma nonostante questo cambio veloce è bastato pochissimo perché diventasse comune riconoscere nel nome in questione le realtà di FacebookInstagram e Whatsapp, tutte sotto lo stesso logo e fra l’altro senza nemmeno avere delle problematiche specifiche.

Comunque, c’è qualcuno che non la pensa esattamente allo stesso modo. Infatti,
non sono contenti di questa situazione i proprietari di Meta.is, cioè una società islandese attiva nel settore delle installazioni artistiche. Secondo loro la mossa di Zuckerberg e soci viola il loro marchio, sul quale hanno lavorato per tanti anni ottenendo una buona posizione di mercato con sudore e sacrifici. Ma a questo punto la domanda è scontata: porterà a dei problemi questa situazione?

La drastica decisione presa

Meta si è ritrovata ad affrontare una situazione complicata da superare – Computermagazine.it

Guardando il blog di Meta.is veniamo al corrente del fatto che, le due società, hanno avuto contatti più o meno amichevoli per otto mesi, tentando di negoziare una soluzione a lungo termine ma senza successo. Tuttavia, costretti oramai ad agire per buona volontà, hanno dato il via ad una causa legale per poter ottenere “giustizia” in merito a quello che dovrebbe essere il loro marchi originale. Secondo gli islandesi ha pesare è la brutta reputazione recente di Facebook riguardo la privacy degli utenti, quindi alcuni clienti potrebbero, per errore si intende, associare le varie realtà tra loro creando confusione.

È necessario persino ricordare che la posizione di Meta.is è comunque complicata, in quanto gli ambiti in cui le due società sono inserite sono molto diversi, ecco perché Zuckerberg ha registrato il marchio Meta associato a diversi settori in modo preciso: serviva a distinguersi da altre aziende simili o che nasceranno in futuro con un nome simile al loro. Infatti, hanno inserito: servizi di messaggistica, social network, servizi finanziari e altre categorie inerenti al loro lavoro.

Ma tutto ciò sarà sufficiente per convincere i fondatori di Meta.is che il loro non sia una facciata, bensì una reale tutela ai fini del logo che utilizzano? Non lo possiamo sapere con certezza ancora, motivo per il quale non sarebbe strano se venissero a galla ulteriori voci in merito. Teniamoci aggiornati su quelli che potrebbero essere delle vere e proprie informazioni al riguardo, anche perché, allo stato attuale, potrebbe succedere di tutto.

? Fonte: www.hwupgrade.it

Sebastiano Spinelli

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