Ormai è cosa risaputa: M2, il nuovo processore di Apple giunto su MacBook Air e MacBook Pro 13”, scalda. E lo fa in modo piuttosto anomalo. A distanza di una manciata di giorni dal suo arrivo sugli scaffali, gli utenti sembrerebbero aver già trovato una soluzione “fatta in casa”.
Una settimana di inferno, in tutti i sensi. Le temperature bollenti dentro e fuori casa si fanno sentire e, di certo, non aiutano il nuovo MacBook Air con chip M2 di Apple, che sta mostrando il fianco a evidenti surriscaldamenti in fase di utilizzo. È questo il vero problema del nuovo chip di Apple, problema che, giunti a questo punto, sta frenando le vendite di un prodotto piuttosto interessante ma per certi versi controverso. Da un lato l’airflow poco efficiente, dall’altro l’aumento considerevole di prezzo, giustificato in parte dal nuovo design “alla MacBook Pro di ultima generazione”.
Seppur il prodotto scaldi, ci troviamo di fronte ad un dispositivo che ha alzato ulteriormente l’asticella delle prestazioni. Design a parte – spesso e volentieri soggettivo – il prodotto si impone sul mercato con alcune caratteristiche tecniche di spicco. Come la fotocamera migliorata, ora HD 1080p, o la porta di ricarica MagSafe, come i suoi fratelli maggiori. E ancora il display liquid Retina da 13.6 pollici con cornici sottili, il nuovo Apple Silicon M2, che a livello prestazionale migliora il già ottimo M1 di prima generazione.
Ciò nonostante, il dispositivo non sta convincendo l’utenza per via delle sue alte temperature, corroborate dal clima delle ultime settimane, vero, ma di certo non in linea con quanto visto su M1. Oltre alla noia da macchina calda, quel che preoccupa sono le prestazioni, che con l’aumentare delle temperature… diminuiscono vertiginosamente. Come mostrato dallo youtuber Max Tech, la macchina, sottoposta a sforzi notevoli, fatica a girare in modo fluido. L’esemplare testato dal creatore di contenuti ha registrato la temperatura di ben 108 °C, un valore preoccupante che non può far altro che metterci in allarme.
Tuttavia, lo stesso Max Tech avrebbe trovato una “soluzione” al problema delle temperature: un piccolo pad termico dal costo di 15 dollari posto in corrispondenza del processore M2 di Apple. Per farlo è stato necessario rimuovere la scocca posteriore, ma i risultati si sono rivelati decisamente interessanti. Si è così passato dai 108°C ai 97°C: ben nove gradi di scarto, con netti miglioramenti in termini di efficienza e ritardo del throttling a cui la macchina ci ha abituati. Vi lasciamo al video dello youtuber che mostra tutto il processo di personalizzazione della macchina.
? FONTE: Max Tech
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