iPhone 15 Pro Max sarà il primo nella storia di Apple a montare un sensore fotografico periscopico, dando vita così ad uno zoom ottico incredibile.
La line-up del 2024 sarà composta, come sempre, da un modello base/standard e uno Pro, entrambi disponibili in due tagli: uno da 6.1 e uno da 6.7 pollici. Su tutti svetterà iPhone 15 Pro Max, il fratello maggiore della serie di iPhone 15 che, oltre alle dimensioni maggiori, sfoggerà alcune caratteristiche uniche. Tra queste la lente periscopica, in arrivo per la prima volta su iPhone e che, almeno in linea teorica, dovrebbe migliorare sensibilmente la qualità degli scatti a lunga distanza.
Un sensore periscopico per migliorare gli scatti in lontananza
A parlarne in termini di rumor/ipotesi, il solito analista Ming-Chi Kuo, intervenuto per commentare la possibile unicità di iPhone 15 Pro Max. Il top di gamma, a differenza del modello Pro “standard” che continuerà a proporre il teleobiettivo, potrà quindi contare su un sensore periscopico di ultima generazione. In altre parole, iPhone 15 Pro Max introdurrà il fantomatico prisma per riflettere la luce su più obbiettivi posti internamente a 90 gradi rispetto al sensore della fotocamera. Gergo tecnico a parte, la lunghezza dell’obbiettivo sarà quindi più lunga e, ciò che ne conseguirà, sarà uno zoom più dettagliato che mai.
La risoluzione del sensore da 1/3″ sarà di 12 megapixel con apertura f/2.8; non mancherà la stabilizzazione dello spostamento del sensore, con zoom ottico che potrà spingersi fino al 6x. Dovremo invece attendere iPhone 16 per vedere il sensore periscopico, con queste caratteristiche, presente su tutta la linea di melafonini. Dal modello standard da 6.1″ al più costo Pro Max da 6.7″, ogni iPhone sarà dotato di sensore periscopico, ma non prima del 2025. Un importante e fondamentale miglioramento che, giunti a questo punto, è necessario per tenere il dispositivo al passo con i tempi e, soprattutto, rosicchiare un po’ di vantaggio agli Android che da anni montano questa tecnologia su alcuni flagship.
? FONTE: MacRumors