In un futuro neanche poi così lontanissimo cambierà il concetto di viaggio. Non più da paese a paese, da nazione a nazione. Da continente a continente. E non solo neanche nello Spazio.
L’uomo potrà vivere sulla Luna, oppure scegliere se dimorare su Marte. E’ questa l’intenzione di un gruppo di scienziati giapponese, che sta sviluppando un progetto-struttura tanto ambizioso quanto concreto, chiamato The Glass.
Nel corso degli anni, i piani per gli habitat vivibili sulla Luna e su Marte sono andati e venuti. E mentre tutti quei potenziali piani potrebbero essere lontani decenni, il Giappone ci ha probabilmente fornito la migliore proposta di tutti.
La versione semplificata di The Glass potrebbe essere sulla luna entro il 2050
The Glass è una massiccia struttura rotante alta 1.300 piedi. Il rendering è stato presentato in una conferenza stampa a inizio luglio e tenuta dai ricercatori dell’Università di Kyoto e dalla Kajima Corporation, un’impresa di costruzioni con sede a Tokyo.
Progettato per ruotare ogni 20 secondi usando la forza centrifuga per raggiungere la “gravità normale“, The Glass si pone come obiettivo quello di creare “strutture viventi a gravità artificiale” che fondamentalmente ricreano le condizioni di vita della Terra.
Yosuke Yamashiki, direttore del SIC Human Spaceology Center dell’Università di Kyoto si spiega così: “Non esiste un piano come questo nei piani di sviluppo spaziale di altri paesi“. Asahi Shimbun riferisce che i piani per costruire l’imponente struttura richiederanno quasi 100 anni, anche se una versione semplificata di “The Glass” potrebbe essere sulla luna entro il 2050.
Il team mira a costruire due strutture separate chiamate “Lunar Glass” e “Mars Glass“. L’idea, secondo i ricercatori, è che mentre il turismo spaziale inizia a diventare più comune, ci devono essere modi per “ridurre l’impatto sulla salute delle persone che vivono sulla luna o su Marte che potrebbe essere causato dalla bassa gravità”.
Studi della NASA e di altri ricercatori hanno scoperto che uno stato costante di assenza di gravità e l’attraversamento di diversi campi di gravità può causare perdita ossea, mal di schiena e calcoli renali. Tuttavia, il team congiunto Kyoto-Kajima ha sottolineato nella sua dichiarazione alla stampa che “la ricerca sulla bassa gravità si limita al mantenimento del corpo adulto e al suo impatto sulla nascita e sulla crescita dei bambini“.
The Glass, comunque, è un progetto-struttura a 360 gradi, includono foreste e lungomare per imitare la biodiversità della Terra, insieme a un sistema di trasporto chiamato “Hexagon Space Track System“. Secondo i ricercatori, questo treno spaziale interplanetario genererà la propria gravità mentre viaggia tra la Terra, la Luna e Marte.
“Lo sviluppo di una struttura residenziale a gravità artificiale con l’Università di Kyoto sarà un momento spartiacque nella ricerca spaziale” assicura Takuya Ohno, architetto e ricercatore di Kajima. “Lavoreremo per rendere questa ricerca congiunta significativa per l’umanità“.