Era nell’aria da diversi mesi e alla fine Netflix l’ha confermato: arriva l’abbonamento low cost della popolare piattaforma in streaming, dove la pubblicità compenserà il più basso esborso economico degli abbonati.
Ci siamo, Netflix è pronta ad aumentare ulteriormente il numero di abbonamenti per i suoi di utenti. Questa volta non siamo di fronte al solito, saltuario rincaro nel costo mensile, bensì ad una opzione che, almeno in linea teorica, dovrebbe venire incontro a chi vuole spendere il meno possibile. Parliamo dell’abbonamento low cost di Netflix, dove la pubblicità durante la visione di contenuti in streaming dovrebbe aiutare ad abbattere i costi mensili per gli abbonanti.
In buona sostanza, come dichiarato ufficialmente da Netflix qualche ora fa, la piattaforma metterà a disposizione un livello di abbonamento base in cui sarà possibile pagare molto meno, a fronte della visione di contenuti pubblicitari durante la visione di film, serie TV o documentari. Insieme a Netflix, fautrice di questo nuovo percorso della piattaforma ci sarà Microsoft. Il colosso di Redmond si occuperà della parte tecnologica dietro alla scelta dei contenuti pubblicitari da mostrare agli abbonati.
Netflix: l’obbiettivo è porre rimedio al buco dell’ultimo trimestre
L’obbiettivo di Netflix è ovviamente quello di garantirsi una ben più ampia fetta di utenti che, visto il costo irrisorio dell’abbonamento base, dovrebbero avvicinarsi (o riavvicinarsi) alla piattaforma. Negli ultimi mesi il popolare servizio di streaming, ora sulla bocca di tutti grazie alla sua serie di punta Stranger Things, ha visto una sostanziale decrescita nel numero di abbonati. Con questa mossa, al via nei prossimi mesi, la popolare piattaforma tenterà di porre rimedio al buco dell’ultimo trimestre, per la prima volta in perdita da dieci anni a questa parte.
Gli abbonamenti diventano quindi ora quattro: quello con interruzioni pubblicitarie, la versione low cost in bassa risoluzione e con un solo schermo, quella standard in full HD e due schermi e la più costosa 4K con risoluzione ultra HD e fino a quattro schermi. Il tutto, ovviamente, ad un costo adeguato in base al livello.
? FONTE: Hollywood reporter