Alla fine Elon Musk ha alzato bandiera bianca, ritirando definitivamente la sua mega offerta da 44 miliardi di dollari per acquistare Twitter. Un’uscita di scena tutt’altro che indolore visto che, secondo gli addetti ai lavori, si preannuncia una lunga battaglia legale fra gli avvocati delle due parti.
Per ora a rimetterci più di tutti è stata l’azienda fondata da Jack Dorsey, che in concomitanza con l’annuncio dell’uomo più ricco al mondo, ha perso in borsa più del 5% in valore delle proprie azioni. Il mondo intero guarda però a quanto accadrà oggi, alla riapertura di Wall Strett, e secondo Dan Ives, amministratore delegato e analista che copre il settore tecnologico di Wedbush Securities, società di investimento di Los Angeles, è probabile che Twitter possa subire danni davvero significativi. “Vale 25 dollari. L’azienda è nel caos più puro – ha spiegato l’analista come si legge su Agi – le persone se ne sono andate in massa e ora i concorrenti si impossesseranno dei proventi della pubblicità” e “sarà considerata come merce danneggiata da un altro potenziale acquirente”.
Ma come mai l’affare è saltato? Alla fine hanno pesato i famosi account spam, gli utenti fake presenti su Twitter che Elon Musk aveva chiesto all’azienda di quantificare nel dettaglio. Peccato però che lo stesso manager di Tesla abbia spiegato di non aver potuto verificare di preciso gli stessi, di conseguenza ha dovuto alzare bandiera bianca, ritirando la propria super offerta. “Twitter – si legge nella lettera depositata presso la SEC da Musk – non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali” e non ha fornito le “informazioni commerciali richieste”.
Diversa invece la posizione del social: “Ci impegniamo a concludere la transazione al prezzo e ai termini concordati con il signor Musk e intendiamo perseguire un’azione legale per far rispettare l’accordo di fusione. Siamo fiduciosi che prevarremo alla Delaware Court of Chancery”. A questo punto gli scenari sono due: o le parti trovano un accordo, oppure sarà il tribunale competente a decidere. Difficile comunque che si trovi l’intesa anche perchè venerdì scorso gli avvocati di Musk hanno puntato il dito contro Twitter per una “violazione sostanziale di molteplici disposizioni” dell’accordo e hanno affermato che la società ha fatto “dichiarazioni false e fuorvianti” sulla prevalenza di account falsi sulla sua piattaforma. Insomma, per ora le parti sembrano davvero lontane…
? FONTE: Agi.it
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