La Nasa, l’Esa e la Csa, rispettivamente l’agenzia spaziale di Stati Uniti, Europa e Canada, hanno svelato nelle scorse ore quali saranno i prossimi obiettivi del James Webb, il telescopio spaziale lanciato a Natale dell’anno scorso, e considerato attualmente l’oggetto tecnologico più avanzato al mondo.
Questo telescopio riesce a catturare le frequenze dell’infrarosso, come ricorda Hwupgrade.it, e le sue potenzialità sono davvero enormi, in quanto può caratterizzare gli esopianeti ma anche conoscere l’Universo primordiale, quindi, quanto accaduto “solo” poche centinaia di milioni di anni dopo il famoso Bing Bang. Inoltre il JWST, acronimo di telescopio spaziale James Webb, potrà aiutare ad esaminare il centro della Via Lattea.
NASA, I PROSSIMI OBIETTIVI DEL JAMES WEBB: LA NASA ANTICIPA IL SUPER PROGRAMMA
Ma cosa ci riserva il futuro? Il prossimo 12 luglio si terrà un evento in cui verranno appunto svelati gli obiettivi prossimi del telescopio americano, precisamente il programma dei prossimi 5 anni se non di più. Ebbene, l’elenco è davvero da lasciare a bocca aperta, visto che presenta “mondi” che ci circondano davvero incredibili, a cominciare dalla Nebulosa della Carena, ovvero, una delle nebulose più grandi e luminosi presenti, che si trova a 7.600 anni luce di distanza dal nostro pianeta, nella costellazione della Carena. Al suo interno vi si trovano stelle massicce molto più grandi del Sole.
Un altro obiettivo è l’Esopianeta WASP-96 b, un pianeta di grandi dimensioni di cui vedremo lo spettro, e che dovrebbe assomigliare ad un gigante gassoso tipo Giove. Si trova a 1.150 anni luce dalla Terra e ha un’orbita attorno alla sua stella che dura circa 3 o 4 giorni. Proseguiamo con la Nebulosa Anella del sud NGC 3132, una nebulosa planetaria dove una nuvola di gas in espansione circonda una stella morente. Dista dalla Terra 2000 anni luce. Il Quintetto di Stephan si trova invece a 290 milioni di anni luce dalla Terra, lontanissimo, ed è posizionato nella costellazione di Pegaso. E’ stato scoperto nel 1877, ed è stato già catturato da Hubble. Infine, verrà “catturato” SMACS 0723, una visione in campo profondo della Spazio grazie ad una lente gravitazionale creata da degli ammassi di galassie.
? FONTE: Hwupgrade.it