La strada per l’emulazione in casa Sony è ormai spianata. Dopo l’arrivo di PS Plus Premium, che porta con sé – tra i numerosi vantaggi – la possibilità di giocare titoli “retrò” – ecco un altro, l’ennesimo, rumor sul possibile coinvolgimento di vecchie glorie su hardware moderno.
Il passato in casa Sony è un tasto dolente ma che, come abbiamo imparato negli ultimi anni… vende. E vende moltissimo, viste le scelte dell’azienda nipponica, che con l’ultima evoluzione di PlayStation Plus ha deciso di puntare gran parte delle sue cartucce proprio sul retro gaming. La versione Premium del noto servizio online mette di fatto i giocatori in condizione di godersi, nuovamente, vecchie glorie in una sorta di emulazione su PlayStation 5, il che rende la nuova ammiraglia giapponese una console retro-compatibile.
Ciò nonostante, a mancare all’appello ci sarebbero i titoli appartenenti alla generazione PlayStation 3 e PSVita, quella nata a cavallo tra il 2006 ed il 2013. Insomma non di certo “retro-gaming”, ma in un certo qual modo gli si avvicina molto. Di fatto i giochi di PS3 e PSVita, allo stato attuale, sono fruibili esclusivamente sfruttando il cloud gaming, ora integrato negli abbonamenti più costosi di PS Plus. Tuttavia il rumor parla di una vera e propria emulazione che, allo stato attuale, sarebbe in una fase piuttosto embrionale.
Ad accendere le speranze e a renderle qualcosa di molto vicine ad un annuncio ufficiale ci avrebbe pensato la stessa Sony. Su LinkedIn, nel profilo ufficiale della compagnia, sarebbe infatti comparso un annuncio di lavoro con al centro la ricerca di personale per la creazione di un software di emulazione. Ma c’è di più: nell’annuncio si parla nello specifico della possibilità di far girare titoli del passato su PS4, PS5 e magari su PC.
Il possibile arrivo dell’emulazione su PS5 renderebbe, di fatto, la console retro-compatibile con tutta la line-up di titoli della lunga storia di PlayStation. Attualmente, come specificato, è possibile giocare i titoli PS3 e PSVita esclusivamente in streaming mentre l’ipotesi, di fatto, permetterebbe di inserire i giochi nel lettore della console o scaricarli dallo store, per poi farli girare tramite il software di emulazione.
? FONTE: LinkedIn
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