Sembrerebbe che i tatuaggi siano in grado di salvare le persone. È una notizia sconvolgente e che va oltre qualunque tipo di parametro di nostra conoscenza, per cui è ovvio che ci stiamo chiedendo una cosa: in che senso?
Facciamo prima un po’ di contesto, giusto per dare uno sfondo a questo argomento speciale. Saprete sicuramente che la pressione sanguigna sia uno degli indicatori più importanti, no? Ora come ora è decisamente difficile misurarla ed ottenere dei risultati precisi, ma grazie ad una ricerca condotta da un team di scienziati degli Stati Uniti forse potremmo cambiare idea.
Pare che sia stato sviluppato un “tatuaggio” elettronico che può essere indossato comodamente al polso per diverse ore, così da fornire delle misurazioni continue della pressione sanguigna con un livello di precisione superiore a quasi tutte le opzioni disponibili oggi sul mercato. E ne siamo convinti grazie alla dichairazione del professore Deji Akinwande, docente presso il Dipartimento di ingegneria elettrica ed informatica dell’UT Austin, che ha dichiarato: “La pressione sanguigna è il segno vitale più importante che puoi misurare, ma i metodi per farlo fuori da un contesto clinico, in modo passivo, senza bracciale, sono molto limitati“.
I progetti per quanto riguarda il nuovo metodo di monitoraggio e i suoi effetti
Per chi fosse ferrato al riguardo, saprà sicuramente che la pressione alta può portare a gravi problemi cardiaci se non trattata, ed è anche difficile da monitorare con i classici controlli e soprattutto in diversi archi della giornata: “Effettuare misurazioni della pressione sanguigna poco frequenti ha molte limitazioni e non fornisce informazioni dettagliate su come funziona esattamente il nostro corpo“.
Ma facendo uso del nuovo metodo da tatuatore degli scienziati, potremmo misurare la pressione sanguigna in tutti i tipi di situazioni: nei momenti di forte stress, durante il sonno, mentre ci alleniamo oppure in altri scenari: “Il sensore per il tatuaggio è senza peso e non invadente. Lo metti lì. Non lo vedi e non si muove. Un sensore per la pressione deve infatti rimanere nello stesso posto perché riesca ad ottenere misurazioni precise“. Allo stato attuale la soluzione trovata dai ricercatori non è ancora praticabile sul mercato, ma i test sono in pieno sviluppo; molto presto otterremo delle novità stupefacenti in merito, ne siamo sicuri.
? Fonte: www.tomshw.it