La Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, sta pensando di creare una sorta di centrale nucleare sulla Luna. Obiettivo, garantire agli astronauti un rifornimento costante di energia, in vista di una presenza sostenibile e costante dell’uomo sul nostro satellite.
Come ben si sa, fra i problemi principali legati alle missione spaziali, vi è quello dei rifornimenti, dei tempi e dei costi: le navicelle hanno dei carichi limitati, di conseguenza, se si vuole pensare a installazioni extra Terra di lunga durata, sono necessari continui viaggi con spese astronomiche, giusto per rimanere in tema. La Nasa sta quindi iniziando a pensare a delle installazioni fisse, e per farlo sta prendendo in esame delle nuove tecnologie nucleari adatte allo spazio e basate sulla fissione.
NASA PROGETTA UNA CENTRALE NUCLEARE PERMANENTE SULLA LUNA: I DETTAGLI
L’agenzia a stelle e strisce e il DOE, acronimo di Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, hanno a riguardo selezionato tre diverse proposte di concept su sistemi di alimentazione superficiali, e l’obiettivo più concreto è quello di sviluppare un sistema da 40 kilowatt che possa garantire corrente elettrica in un ambiente lunare per almeno dieci anni senza opere di manutenzione troppo complesse.
Come spiega Hdblog, l’azienda che si sta occupando di valutare gli sviluppi del progetto, e seguire le idee più interessanti, è la Battelle Energy Alliance, l’appaltatore operativo dell’Idaho National Laboratory, ed attualmente è stata raggiunta una scrematura finale che vede tre diverse società impegnate nelle operazioni preliminari: ognuna avrà un contratto di 12 mesi dal valore di circa 5 milioni di dollari, per poter portare avanti il proprio progetto. Ognuna delle tre realtà opererà con uno o più partner per raggiungere l’obiettivo, e la Nasa sta cercando di accelerare i tempi tenendo conto che il programma Artemis è pronto all’avvio. L’agenzia spaziale degli Stati Uniti vede nell’allunaggio un vero e proprio punto di partenza, non un arrivo, un primo step verso l’installazione di una “colonia” sulla Luna che in futuro diverrà un ponte per esplorare altri pianeti, a cominciare da Marte. I sistemi basati sulla fissione nucleare potrebbero aiutare e non poco nel regolare svolgimento di queste missioni, e il loro punto di forza sta nelle dimensioni e peso contenuti, e anche l’affidabilità anche in condizioni non facile.
? FONTE: Hdblog.it