Manca sempre meno all’ora x in cui Apple, come ogni anno, toglierà i veli alla sua prossima line-up di iPhone. E, con la presentazione ad una manciata di mesi, iniziano ad affiorare sul web le prime ipotesi sul volume di vendite della prossima generazione di dispositivi.
Siamo ad un passo dalla next generation di iPhone. iPhone 14, iPhone 14 Max, iPhone 14 Pro ed iPhone 14 Pro Max verranno presentati a fine estate e, come di consueto, iniziano le prime indiscrezioni sui connotati della nuova line-up… e non solo. Si parla, nello specifico, di volume di vendite, con i record che sono stati disintegrati di anno in anno dal nuovo modello in circolazione. Ed iPhone 14 non farà di certo eccezione in quello che possiamo considerare un vero e proprio periodo d’oro per l’azienda di Cupertino.
80 milioni di iPhone 14… e più della metà saranno “Max”
Si parla di ben 80 milioni di unità che verranno piazzate sul mercato tra il 2022 ed il 2023: a riferirlo il giornale coreano IT News, il quale si sbilancia fornendo informazioni che giungono direttamente dalla catena di progettazione e costruzione, nonché dai fornitori Apple. Dunque la previsione giunge proprio dal colosso, il quale ha già interpellato diversi partner tra cui Samsung, per i display, e BOE, azienda cinese tra i maggiori fornitori della mela. Guardando nel dettaglio il dato fornito da IT News, quindi i display che fornirà Samsung ad Apple, possiamo capire non solo il quantitativo totale di dispositivi che la mela si aspetta di vendere, ma anche quanti da 6.1 e quanti da 6.7 pollici.
Il totale, come detto in apertura, è di ben 80 milioni di unità. Una cifra davvero ragguardevole, di cui 38.17 milioni con pannelli da 6.1 pollici – quindi da montare su iPhone 14 ed iPhone 14 Pro. Il restante 42 milioni di dispositivi saranno invece montati su iPhone 14 Max ed iPhone 14 Pro Max – vale a dire entrambi modelli da 6.7 pollici. In altre parole, Apple si aspetta di vendere più dispositivi “grandi” rispetto alla variante base. Un dato interessante se si considera la scelta della mela di abbandonare definitivamente – o almeno per il momento – l’entry level iPhone mini, che faceva delle dimensioni ridotte il suo cavallo di battaglia.