Un importante aggiornamento sulle cosiddette aree bianche riguarda l’estensione di altri 30 comuni, inglobati e uniti dalla FTTH, quella fibra ottica intesa come mezzo trasmissivo per sostituire completamente o parzialmente la rete di accesso locale tradizionale in metallo (solitamente in doppino in rame) utilizzata per l’ultimo miglio di telecomunicazioni.
FTTH sta per “Fiber to the Home”, cioè “fibra fino a casa”.e non va confusa con FTTC sta per “Fiber to the Cabinet”, ossia “fibra fino al cabinato”, perché quell’ultimo miglio fa tutta la differenza di questo mondo.
Le importanti novità, credibili, arrivano da Fibra Click, il punto di riferimento per le discussioni su fibra ottica, FTTC, FWA, rete BUL, Open Fiber e molto altro. Ebbene il punto di ritrovo per gli appassionati di fibra ottica rivela i 30 comuni italiani, che adesso potranno usufruire dei vantaggi si massima velocità sia in download sia in upload.
Niente confusione sulla fibra ottica. Ma il problema digital rimane
Aradeo, Azzio, Bassignana, Besenzone, Bubbio, Carosino, Carpinone, Corno Giovine, Correzzana Fontanigorda, Gallo Matese, Irma, Longone al Segrino, Maccastorna, Morgano, Pastena, Pontelandolfo, Quarto d’Altino, Rocca di Mezzo, San Cassiano, San Pietro in Lama, Sanluri, Santo Stefano Lodigiano, Sarezzo, Sava, Solonghello, Squinzano e Stella Cilento. Come si evince chiaramente sono posti sparsi un po’ in tutta Italia.
L’acronimo FTTH indica le connessioni a banda ultra larga in cui il collegamento dalla centrale di trasmissione fino al modem dell’utente finale è realizzato per intero in fibra ottica. Che è la prima cosa che deve chiedere, quando si decide di installare la fibra ottica a casa, perché troppo spesso si fa confusione.
Esiste, in realtà, anche una soluzione intermedia, nel caso in cui non sia possibile effettuare lavori in appartamento per l’installazione della fibra: FTTB, ossia “Fiber to the Building”. Questo tipo di cablatura prevede il collegamento in fibra ottica dalla centrale di trasmissione a una centralina condominiale, con collegamento in rame da quest’ultima ai singoli appartamenti.
Attualmente, però, la tecnologia FTTH è quella che garantisce maggiore stabilità della connessione, prestazioni elevate e basso impatto ambientale. Per tanti motivi: la composizione dei cavi, la perdita di banda lungo il tragitto dalla centrale alla singola abitazione è minimo, la velocità è diversa da tutte le altre, proprio perché non c’è nessun ostacolo ed entra direttamente in casa.
E’ chiaro che questa nuova estensione FTTH della copertura sarà una grande gioia per i trenta comuni interessati, che potranno quindi sottoscrivere qualsiasi abbonamento con qualsivoglia operatore telefonico per sfruttare al massimo la fibra ottica.
Ma sono tanti, però, quelli che ancora aspettano: il mancato accesso alle reti di nuova generazione rappresenta un disservizio con cui devono fare i conti milioni di italiani tutti i giorni.