Impatto spaziale su Giove genera il lampo più luminoso degli ultimi anni, ma di cosa si tratta?

Davvero curioso e decisamente inspiegabile quanto accaduto negli scorsi mesi su Giove, uno dei più affascinanti e nel contempo misteriosi pianeti del nostro sistema solare.

Giove, 20/6/2022 - Computermagazine.it
Giove, 20/6/2022 – Computermagazine.it

Nel dettaglio, come riferito da Everyeye citando iflscience.com, è stato registrato lo scorso mese di ottobre il lampo più luminoso degli ultimi 28 anni. Per cercare di capire quanto questo evento sia stato importante, basta pensare che il lampo ha rilasciato l’equivalente di due megatoni di TNT di energia, di conseguenza si tratta di un’esplosione paragonabile all’impatto di Tunguska in Siberia nel 1908.

IMPATTO SPAZIALE SU GIOVE DA RECORD: ECCO QUELLO CHE SAPPIAMO

Stando a quanto fatto sapere dagli astronomi si tratta dello scontro più potente mai avvenuto sul pianeta gassoso dal 1994 ad oggi, da 28 anni a questa parte. Nel dettaglio, l’episodio venuto alla luce in questi giorni, si è verificato di preciso il 15 ottobre del 2021, osservato dalla PONCOTS, acronimo di Planetary Observation Camera for Optical Transient Surveys. A schiantarsi su Giove è stato un oggetto con una massa di circa 4.1 milioni di chilogrammi e, secondo alcune stime, si tratta di un “sasso” dal diametro compreso fra i 15 e i 30 metri.

Come ricorda ancora Everyeye, studiare questi eventi è particolarmente rilevante in quanto permette di prepararci ad un evento simile qualora dovesse verificarsi in futuro, anche perchè nessuno ha ancora capito cosa sia successo di preciso nel 1908 in Siberia: che tale evento sul gigante gassoso possa darci le risposte che cerchiamo? In base a quello che si sa, lo schianto sarebbe stato dieci volte più luminoso di quelli precedenti, e generalmente un impatto di questo tipo si verifica fra le 100 e le 1.000 volte più spessu su Giove rispetto alla Terra. “Poiché il sistema PONCOTS originale è un prototipo, non supporta una modalità di osservazione remota essenziale per il monitoraggio a lungo termine”, ha spiegato a IFLscience l’autore principale dello studio che ha scoperto appunto questo straordinario evento, il dottor Ko Arimatsu. “Il sistema PONCOTS di prossima generazione – ha aggiunto e concluso – supporterà tale modalità e raggiungerà il rilevamento di altri lampi di impatto”.

? FONTE: ilfscience.com

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