Per quanto sembri strano è successo: un powerbank ha fatto una brutta fine. Ci sono diverse ragioni per cui un dispositivo così efficiente dovrebbe esplodere, ragione per la quale dovremmo parlarne in maniera approfondita per evitare che accada nuovamente; vediamo cosa sia successo.
All’Amerigo Vespucci, una scuola milanese, è avvenuto un incidente fuori dal comune: un powerbank è andato a fuoco nello zaino di uno studente. Fortunatamente nessuno si è ferito e tanto meno spaventato, infatti sono stati eseguiti degli accertamenti medici a due alunni che avevano respirato il gas tossico dell’inevitabile fiammata iniziale. Tuttavia, ciò che ha lasciato senza parole tutti quanti è proprio il fatto che sia esploso un caricatore portatile.
Ma quante sono le probabilità che possa accadere? Praticamente minime, anche perché nessuno poteva aspettarsi uno scenario come questo. In ogni caso non rientra fra quelle situazioni che possono essere ignorate poiché, se fosse stato sul banco o in un altro posto, avrebbe potuto combinare molti più danni. Come mai i powerbank possono esplodere, e in che circostanze succede solitamente?
I consigli per evitare che accada
Non è il dispositivo in se che detona, quanto più una delle batterie al litio contenute al suo interno, ossia delle celle chimiche che devono essere trattate con i guanti: non possono essere sovraccaricate, tanto meno scaricate completamente e devono essere tenute in un range di temperatura adeguato. In sostanza sono queste le condizioni da rispettare, e probabilmente in quella situazione non erano state prese in considerazione.
Oltretutto, è necessario acquistare sempre un powerbank che valga la pena di essere usato. Un prodotto rilasciato da una sicietà sicura e certificata ha i circuiti isolati per evitare cortocircuiti, è dotato di controllo della temperatura e della sovratensione con protezione dell’alimentazione; sono tutti sistemi che assicueano l’interruzione immediata della carica se qualche parametro esce fuori scala.
In caso di esplosione sicuramente i danni massimi che può causare sono delle ustioni alla mano del proprietario, ma nulla che possa essere mortale per qualcuno di noi. Al giorno d’oggi è molto importante scegliere accuratamente il powerbank giusto, dunque riteniamo che sia una buona scelta quella di comprare un device da 90 euro anziché uno da 20 euro in questo caso, soprattutto per via della qualità tecnica che si fa sempre sentire in situazioni simili all’incidente avvenuto a Milano.