Appuntamento fissato per i primi giorni di Giugno e presso l’Augmented World Expo USA 2022 di Santa Clara in California per la presentazione ufficiale dei due nuovi modelli di smart glasses di Oppo: gli Oppo Air Glass e gli Oppo AR Glass.
Dalla presentazione ufficiale all’Augmented World Expo USA 2022 di Santa Clara in California tra il 1 ed il 3 di Giugno prossimi al debutto imminente sul mercato? Questo è l’atteso annuncio da parte dei molti appassionati di Oppo sparsi in tutto il mondo, desiderosi di scoprire la nuova linea di smart glasses che verrà presentata in due modelli: gli Oppo Air Glass e gli Oppo AR Glass.
Capiremo presto se la compagnia cinese riuscirà nell’impresa di far accogliere dal mercato un dispositivo tanto “atteso e disatteso” quanto quello degli smart glasses, proposto negli ultimi anni a stagioni alterne da praticamente tutti i giganti dell’industria legata al web digital. Ma, fino ad ora, una vera e propria accettazione da parte di regolatori, da un lato, e consumer, dall’altro, ancora non si è vista.
Il primo modello degli Oppo Air Glass è un monocolo che monta un chip Snapdragon 4100, si veste sull’orecchio sinistro e mostra su un display con luminosità pari a 1.400 nit dati ed informazioni inviati e ricevuti da smartphone. Il secondo modello degli Oppo AR Glass è un binocolo che si presenta nella tradizionale montatura di occhiale, dotato della medesima tecnologia degli Air Glass.
Caratteristiche e prime funzioni trapelate degli smart glasses di Oppo
Per ora sappiamo che entrambi i modelli consentono di visualizzare mappe in 3D ed anche la traduzione in tempo reale di scritte e cartelli in lingue diverse. Senz’altro l’accoppiata migliore per l’invio e la ricezione dei dati risulterebbe tra dispositivi di casa Oppo, ovvero smart glasses e smartphones collegati, ma non si escludono compatibilità con altri marchi con sistema operativo Android e, necessariamente, chip Snapdragon.
La mossa di presentare gli occhiali intelligenti negli Stati Uniti è giunta non senza destar sorprese e stupori, soprattutto perché sul mercato a stelle e striscie Oppo non è ancora presente.
Ma proprio questa strategia potrebbe consentire alla compagnia cinese non soltanto di farvi ingresso, ma anche di aprirsi agli sviluppatori, attraverso la piattaforma open source Snadragon Spaces per realtà aumentata.