Arriva il Grafino, un nuovo materiale che rivoluzionerà il nostro mondo, dopo decenni di ricerca

Nelle città statunitense di Boulder, presso l’Università del Colorado, alcuni ricercatori sono riusciti nell’impresa fino ad ora soltanto teorizzata di sintetizzare il grafino, una forma di carbonio considerata “il materiale delle meraviglie”. Scopriamo di cosa si tratta.

Sintesi Grafino ComputerMagazine.it 27 Maggio 2022
La composizione chimica del grafico – ComputerMagazine.it

Presenta caratteristiche di elevata duttilità e proprietà elettriche e meccaniche stupefacenti: è il grafino, una forma di carbonio che fino ad oggi si era riusciti solo a teorizzare ed a produrre in micro frammenti. 

Grazie ora ad un team di ricercatori dell’Università del Colorado della città di Boulder negli Stati Uniti, il grafino è stato sintetizzato e promette di superare di gran lunga le prestazioni del grafene, aprendo scenari entusiasmanti e promettenti soprattutto per applicazioni relative all’ottica, all’elettronica, ai semiconduttori ed all’industria dedicata alla produzione di allotropi di carbonio. 

Come ha riportato il professor Wei Zhang, autore dello studio pubblicato anche su Nature Synthesis, esiste una differenza significativa tra grafene e grafino, “ma in senso positivo: questo potrebbe essere il materiale delle meraviglie della prossima generazione. Ecco perché gli addetti ai lavori sono davvero entusiasti”.

Com’è stato possibile sintetizzare il grafino

Grafino ComputerMagazine.it 27 Maggio 2022
Una riproduzione grafica del grafene – ComputerMagazine.it

Per sintetizzare il grafino occorre sintetizzare svariati tipi di carbonio in grosse quantità, ma, fino ad oggi, i metodi chimici tradizionali non sono stati in grado di legare atomi di carbonio ad altri elementi in quantità sufficienti per giungere alla sintesi del grafino ed hanno consentito di creare soltanto alcuni allotropi come il fullerene ed il grafene.

Dunque, la necessità risultava di trovare un metodo inedito, che il professor Zhang ed il gruppo di ricerca ha individuato nel processo chimico definito “metatesi di alchino”, ovvero una reazione organica che riorganizza i legami chimici alchinici.

Inoltre, attraverso processi aggiuntivi di termodinamica e di controllo cinetico, il team ha potuto raggiungere il risultato sperato: ovvero la sintesi di un materiale con un livello eccellente di conduttività, paragonabile e potenzialmente superiore a quella del grafene, e addirittura controllabile. Ed ecco quindi la “nascita” del grafino.

Ora il team ora è impegnato ad individuarne le peculiarità, con l’obiettivo di giungere alla possibilità di manipolarlo facilmente e quindi di produrlo su larga scala a livello industriale. Solo allora i costi per la sua produzione, al momento particolarmente significativi per sostenere le attività di ricerca e sviluppo, potranno essere ridotti per la sua definitiva introduzione sul mercato.

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